Viterale: la scelta della Regione penalizza mondo il venatorio
| di Rito RuggeriAmelia Viterale, assessore provinciale alla Caccia si è fatta promotrice di un incontro, svoltosi a Palazzo Sant’Agostino, con i consiglieri regionali di Salerno, Giovanni Baldi, Giovanni Fortunato, Eva Longo, e Monica Paolino, i presidenti degli ATC (Ambiti Territoriale di Caccia) e i presidenti delle associazioni venatorie, per affrontare le problematiche che interessano il mondo venatorio e, in particolar modo, la modifica alla L.R. 8 sugli ATC.
«Con l’approvazione della legge finanziaria 2012 – spiega l’assessore Viterale – si decreta, di fatto, la fine dell’attività venatoria nella nostra regione. La quota di accesso all’ATC consentirebbe ai cacciatori di svolgere l’attività venatoria solo alla selvaggina stanziale. Per la migratoria, invece, si può cacciare pagando un’ulteriore quota di 31 euro alla Regione, limitatamente ad un periodo di 30 giorni, e previa prenotazione on-line».
«La scelta della Regione – conclude Viterale – penalizza i circa 14mila cacciatori salernitani che si vedono costretti a pagare una doppia quota di iscrizione, oltre che ad una limitazione dell’attività. Pertanto, i consiglieri regionali proporranno un emendamento per la modifica dell’art.34. L’assessorato provinciale ha già contattato gli assessori delle altre Province campane per affrontare sinergicamente il problema». All’incontro ha partecipato anche Giovanni Piano, consigliere politico del presidente in materia di Caccia.
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