Bimbi in fuga da Firenze a Sala Consilina per riabbracciare nonna
| di Luigi MartinoLei 14 anni, lui 7 in fuga per oltre 600 chilometri per incontrare e poter riabbracciare la nonna materna. Un lungo viaggio affrontato in treno e in pullman per incontrare di nuovo l’amata parente. È successo a Sala Consilina. Sorella e fratello hanno attraversato mezza Italia. I due ragazzini sono fuggiti da una casa-famiglia dove erano ospiti.
Si tratta di una comunità di Firenze nella quale i due fratelli vivono da qualche tempo affidati alla patria potestà dei responsabili della casa famiglia. I piccoli, evidentemente, malsopportano la divisione dalla nonna e per rivederla hanno intrapreso un viaggio in totale solitudine. Ecco cosa è accaduto.
Questa è la storia La nonna abita a Sala Consilina, nel Vallo di Diano, allora sorella e fratello si allontanano dalla casa e puntano verosimilmente a piedi verso la stazione. Salgono quindi sul treno diretto verso sud e arrivano in una stazione tra Salerno e Battipaglia dopo aver attraversato tre regioni e una lunga serie di stazioni.
Dopo aver lasciato il treno i due prendono un pullman che continua il proprio percorso lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria verso il Vallo di Diano e con precisione con uscita Sala Consilina. Sembrano conoscere bene il tragitto. Impiegano infatti poche ore per completare la tratta Firenze-Sala Consilina. Una volta arrivati a Sala Consilina decidono di chiamare da una cabina telefonica la casa famiglia probabilmente perché non vogliono far preoccupare i propri assistenti. Appare sul telefono della casa famiglia il prefisso 0975. È il prefisso telefonico del Vallo di Diano. Occorre poco per collegare il prefisso con la residenza della nonna materna.
Dopo neanche 24 ore dalla fuga da Firenze i carabinieri della stazione di Sala Consilina trovano la 14enne e il fratellino di 7 anni a casa della nonna materna in ottime condizioni al fianco dell’amata parente. I carabinieri segnalano il ritrovamento e i due fratelli vengono quindi affidati in modo temporaneo a una zia, anche lei originaria e residente nel Vallo di Diano.
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