Capaccio, operai incatenati protestano al Comune e minacciano di darsi fuoco con la benzina
| di Luigi MartinoDue operai hanno minacciato di darsi fuoco nel piazzale antistante la casa comunale di Capaccio giovedì mattina intorno alle 8. Con loro una tanica di benzina e vari pezzi di catene. E’ accaduto questa mattina e le due persone in questione avrebbero avviato la protesta perchè lamentavano disparità di trattamento e presunti favori per le nuove assunzioni nella multiservizi ‘Sele Calore’. Davanti al municipio i due lavoratori si sono incatenati e hanno minacciato di farla finita. Con loro c’era anche un segretario provinciale di una sigla sindacale, la Ugl. Per riportare la calma e scongiurare una protesta che sarebbe potuta sfociare in tragedia, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e i vigili urbani. Dopo parole pesanti rivolte al sindacalista Ravera, gli operai e il segretario hanno ottenuto un incontro con il presidente della ‘Sele Calore’. Il numero uno della società ha illustrato ai tre come vengono assunti i nuovi operai. La protesta si è placata, ma non si esclude un ritorno sul caso.
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