Tragedia al porto di Genova, morto il militare di Santa Marina
| di Marianna ValloneE’ morto Francesco Cetrola, il maresciallo della guardia costiera coinvolto nell’incidente avvenuto martedì notte nel porto di Genova. Fonti vicine alla famiglia avevano confermato il riconoscimento del cadavere del militare già intorno alle 23. Ma la conferma ufficiale è arrivata solo ora. Il corpo è stato identificato grazie alla divisa, conservata – dicono i soccorritori, i sommozzatori dei vigili del fuoco – in buone condizioni. Manca all’appello solo il sargente Gianni Jacoviello.
Sono proseguite senza sosta le ricerche dei due militari della guardia costiera dispersi nel disastro della Jolly Nero nel porto di Genova. I sommozzatori dei vigili del fuoco, che da due giorni lavorano incessantemente sui resti della torre di controllo, hanno individuato tra le macerie finite in mare la cabina dell’ascensore. All’interno c’era il corpo di Cetrola. Era sotto le macerie della torre pilota precipitata in mare. E’ stata tagliata parte della struttura metallica della torre per permettere l’avvicinamento alla zona in cui è stato ritrovato il corpo e dove si pensa ci sia anche quello di Jacovielli. I palombari hanno localizzato intorno alle 19.40 il corpo incastrato sotto le macerie e hanno lavorato più di tre ore per estrarre la salma recuperata, poi, alle 22.16.
La comunità di Santa Marina è sotto shock per l’accaduto. Il Cilento tutto si è stretto intorno al dolore dei familiari del militare. Della mamma, la maestra Romanina, e dei fratelli Giuseppe e Vincenzo. «Adesso sappiamo che Francesco ha raggiunto il papà in cielo, che il Signore lo accolga nelle sue braccia», scrive Maria Demetria su Facebook. «Non ho parole – scrive Pietro – abbiamo sperato fino all’ultimo». E Manuela: «Faccio ancora fatica a crederci».
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