Danni all’ambiente: tre denunce ed un sequestro nel comune di Sanza
| di Lucia CarielloIl Corpo Forestale dello Stato del C.T.A. di Vallo della Lucania, diretto da Fermando Sileo prosegue nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano nell’attività di contrasto agli eco-illeciti a tutela del patrimonio ambientale.
Nel corso di attivita di monitoraggio sono stati individuati gli autori di un taglio abusivo di bosco costituito in prevalenza da piante di cerro, di una pista di esbosco realizzata in assenza di alcun titolo abilitativo e l’abbandono di rifiuti vari nel comune di Sanza.
Gli agenti della forestale di Sanza unitamente a quelli di Teggiano, durante un controllo hanno scoperto in località ‘Acquasparta’, zona C2 del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano sottoposta a vincolo idrogeologico, paesaggistico e ambientale, nonché in area S.I.C.(Sito di interesse Comunitario), un taglio boschivo su una superficie di circa 30.000 mq eseguito in assenza dei previsti titoli autorizzativi e la realizzazione di un tracciato stradale di circa m.500 per una larghezza di 3 metri circa, eseguita con mezzo meccanico ed in mancanza di titolo abilitativi.
Nel corso degli accertamenti, si è constatato che il taglio del bosco, veniva eseguito senza aver precedentemente acquisito i previsti titoli autorizzativi da parte dell’Ente Parco e della Regione Campania settore Tutela Ambiente, e, che, la pista di esbosco, oltre ad essere stata realizzata in mancanza di qualsiasi titolo abilitativo, aveva causato gravi danni alle numerose ceppaie a causa del continuo transito dei mezzi meccanici, compromettendo in tal modo la futura vitalità del complesso boschivo.
Inoltre, sono stati rilevati numerosi cumuli di rifiuti di materiale indifferenziato e ingombrante che abbandonati deturpando un’area di notevole valenza ambientale.
Accertato l’abuso, le giubbe verdi, ponevano a sequestro preventivo e probatorio l’intero complesso boschivo di circa 50.000 mq, 1000 quintali circa di materiale legnoso e la pista di esbosco di circa 500 m. e larga circa m. 3, denunciando C.F. in qualità di esecutore materiale-acquirente del lotto boschivo, S.A. in qualità di comproprietario-delegato del lotto boschivo e C.G. in qualità di proprietario dei terreni interessati dai lavori di realizzazione della strada.
©Riproduzione riservata