Omicidio Castellabate, il legale del tunisino punta al rito abbreviato
| di Marianna ValloneIl 20 giugno il tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta degli arresti domiciliari avanzata da Della Monica, legale del tunisino Moukhtar Rihai, responsabile della morte di Giuseppe Niglio, 66enne di Santa Maria di Castellabate ucciso il 23 maggio con 8 coltellate.
A distanza di quasi tre settimane sono state rese note le motivazioni. La domanda di domiciliari sarebbe stata rigettata perché il 49enne tunisino avrebbe ucciso Niglio preterintenzionalmente. Il legale, a questo punto, potrebbe puntare al rito abbreviato anche perché sostenitore del fatto che Rihai ha ucciso il 66enne perché provocato.
Il delitto. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, Niglio aveva tentato di abusare sessualmente della figlia minorenne di Rihai che, preso dalla rabbia, avrebbe deciso di farsi giustizia da solo uccidendo il 66enne di Santa Maria con 8 coltellate, davanti la caserma dei carabinieri.
Intanto, il caso continua a far discutere la comunità locale che si è divisa nel sostenere una parte piuttosto che l’altra.
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