Disserbanti e derattizzazioni nel Parco del Cilento, quanto è pericoloso?

| di
Disserbanti e derattizzazioni nel Parco del Cilento, quanto è pericoloso?

Il Club Unesco Elea rileva «la continua e spesso impropria disseminazione di prodotti chimici ad alta pericolosità per la salute umana nei Comuni del parco del Cilento, senza un’adeguata valutazione degli organi di controllo e talvolta senza una precisa motivazione». A differenza, invece, del Comune di Laurito che ha approvato una specifica proposta contro i disserbanti lungo le strade del Parco.

Il Parco del Cilento che vanta tanti riconoscimenti internazionali, ha tra i suoi principali compiti principali, la conservazione di specie animali o vegetali, di associazioni vegetali o forestali, di comunità biologiche, di biotopi, di metodi di gestione o di restauro ambientale idonei a realizzare un’integrazione tra uomo e ambiente naturale, che con queste azioni sporadiche e poco controllate hanno rilevanti impatti.

E’ evidente che le attività dell’uomo hanno spesso determinato la perdita di specie e di quella catena ecologica nella quale l’essere umano è una componente attiva che invece di tutelare se stesso continua a desertificare il proprio ambiente con la scomparsa di specie fondamentali per la vita dell’uomo. I prodotti utilizzati spesso per allontanare zanzare od altri insetti, producono effetti diretti sulle api ed altri impollinatori.

«Se l´ape scomparisse dalla faccia della terra – diceva Albert Einstein – all´uomo non resterebbero che quattro anni di vita», una profezia che si tinge di inquietudine, che riguarda da vicino l’agricoltura e la biodiversità, per l’indispensabile opera di impollinazione svolta da questi insetti. Il fenomeno è sempre più presente in Italia, uno dei maggiori produttori di miele di qualità del Pianeta, dove lo scorso anno sarebbero morte tra il 30 e il 50% delle popolazioni degli alveari, una cifra da estendere anche al resto dell’apicoltura europea.

Questi fenomeni hanno diretta causa nell’uso di insetticidi e prodotti per la disinfestazione. E’ chiaro che non si vuole essere catastrofici ma almeno in un’area protetta avere un’attenzione e soprattutto una programmazione per questi interventi è necessario ed opportuno, per poi non lamentarci della perdita della Biodiversità maggiore valore ambientale del Parco del Cilento e delle sue Comunità.

Domenico Nicoletti

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata