Settembre Culturale ad Agropoli, mercoledì ospiti Nicola e Vito Rizzo
| di Lucia CarielloNicola Rizzo e Vito Rizzo saranno i protagonisti dell’appuntamento di domani, mercoledì 11 settembre, della rassegna letteraria ‘Settembre Culturale’, in scena al Castello Angioino Aragonese di Agropoli. Nicola Rizzo, alle ore 19, con l’intervento del docente Francesco Cianfrone, presenterà il libro ‘Antologia d’Antan Pagine su Agropoli degli anni trenta’.
Antologia d’antan è l’antologia di un tempo, di un’epoca, ma anche di un luogo: quel tempo sono gli anni trenta del secolo scorso, all’epoca del fascismo, quel luogo è Agropoli. Agropoli e il suo paesaggio così come in quegli anni venivano descritti da tre uomini di lettere che allora la conobbero, per vicende personali, motivi e circostanze diverse: vuoi perché qui di passaggio, vuoi perché qui costretti o, ancora, perché qui di casa. Apre la raccolta un articolo del 1932 scritto da Giuseppe Ungaretti durante un viaggio nel Cilento, compiuto come inviato speciale della Gazzetta del Popolo. Seguono una memoria e alcune pagine di diario di Franco Antonicelli, che tra l’agosto del 1935 e il marzo del 1936 fu confinato ad Agropoli dal regime, a cui si aggiungono le trascrizioni delle filastrocche popolari da lui raccolte dalla gente del posto in quel periodo. Concludono la trilogia una scelta di versi e alcuni scritti inediti di Pierino Angrisani.
Nicola Rizzo, quarantenne, padre di due figli, vive e lavora ad Agropoli. Laureato in filosofia con una tesi su mito e concetto, it is not choosy. Ha svolto ricerche, analisi e studi socio-economici su Agropoli e il Cilento. Attualmente cura il blog magnogreco.it
Alle ore 20, poi, sarà la volta di Vito Rizzo che presenterà ‘La fabbrica del talento’: se dal Mezzogiorno emigrano ogni anno migliaia di giovani talenti è anche perché il Sud è in grado di produrre risorse umane di eccellenza che fanno la fortuna dei territori e delle aziende in cui operano. Questo libro, infatti, descrive il Sud come un’autentica ‘fabbrica del talento’ nella quale le difficoltà che fanno parte del ‘contesto’ permettono ai giovani di talento di essere maggiormente attrezzati e competitivi per raggiungere il successo. L’autore dà di questo fenomeno una spiegazione scientifica che sovverte tutti gli stereotipi cui siamo abituati da una visione condivisa che descrive sempre e comunque i settentrionali come produttivi e i meridionali come inefficienti e fannulloni. A riprova di ciò si raccontano le storie di giovani talenti che dal Cilento hanno mostrato il loro valore nei più svariati campi, mostrando di eccellere non già ‘nonostante’ siano del Sud, ma forse ‘soprattutto’ perché vengono dal Sud.
Vito Rizzo, avvocato e giornalista, si occupa, tra l’altro, di legislazione e di sviluppo locale. Per le edizioni ‘fabbrica di idee’ ha già pubblicato la raccolta ‘Il Grillo parlante’ (2007) e il saggio politico ‘Pensare democratico (2008).
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