Cane ucciso a Montano Antilia, Del Gaudio: «Amministrazione presente»
| di Biagio CafaroLa scorsa domenica a Massicelle, frazione di Montano Antilia, un cane è stato ucciso con un fucile. A lanciare l’allarme del fenomeno del maltrattamento animali Gianluca Lamanna, presidente dell’associazione “ProMassicelle” che ha anche denunciato: «Avvisate le forze dell’ordine non si sono fatte ancora vedere dell’amministrazione comunale nemmeno l’ombra, siamo totalmente abbandonati a noi stessi, ed in questi casi si sa a vincere sono l’omertà e la legge del più forte».
Il sindaco Non si è fatta attendere la replica del sindaco di Montano Antilia Alberto Del Gaudio: «Intendo smentire in maniera categorica che l’amministrazione da me rappresentata sia assente o sorda alle problematiche che attraversano il nostro territorio e le nostre comunità».
«Così come va assolutamente smentita – continua Del Gaudio –, in quanto priva di ogni fondamento, l’accusa che nel nostro comune si pratichino attività di impiccagioni o avvelenamenti di cani. E’ per altro indubbio che qualche imbecille vive anche nel nostro comune. L’imbecillagine cui faccio riferimento è duplice in quanto coinvolge sicuramente chi spara o uccide un cane ma coinvolge in egual misura chi alleva ed abbandona un animale».
«Per prevenire il fenomeno del randagismo il Comune da me amministrato – spiega il sindaco – è stato tra i primi, e credo tra i pochi, ad imporre ad ogni proprietario di cane l’obbligo della denuncia all’anagrafe canina con impianto obbligatorio del microchip».
«Quel che mi lascia un qualche rammarico – continua Del Gaudio – è però lo scarso senso civico dimostrato da qualche mio cittadino che pur disponendo del mio personale numero telefonico ha inteso non investire la mia persona dell’accaduto ma bensì denunciare il fatto alla vostra Redazione (Riferendosi a Gianluca Lamanna che ha denunciato l’accaduto alla redazione del Giornale del Cilento, ndr)».
«I fatti dimostreranno – conclude il sindaco -, che sarebbe stato più proficuo informare le Autorità che, appresa in modo atipico la notizia, hanno lavorato alacremente, in grande sintonia tanto da essere oramai sulle tracce degli autori o dell’autore dell’incivile ed ignobile gesto. In merito all’accaduto, infine, intendo pubblicamente ringraziare i militari della stazione dei carabinieri di Laurito brillantemente coordinati dal comandante maresciallo Francesco Benevento e dal suo vice maresciallo Scarpitta inopportunamente anch’essi additati».
Ad onor di cronaca lo stesso Gianluca Lamanna nei giorni successivi ha poi comunicato alla redazione del Giornale del Cilento che «nella giornata di lunedì il comune è intervenuto inviando la guardia municipale, che ha rimosso la salma del povero animale. I carabinieri sono intervenuti sul posto e hanno effettuato gli accertamenti del caso».
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