Costa del Cilento presenta: “Il presepe cilentano più bello”
| di Emilia Di GregorioLo staff di Costa del Cilento propone, come lo scorso anno, il mini-concorso dal tema “Il Presepe Cilentano più bello”, rivolto a tutti coloro che seguono la pagina. L’iniziativa è un’occasione per vivere insieme l’atmosfera del Natale ed il piacere di condividere storia, tradizioni e creatività.
Ogni concorrente può inviarci tre foto del presepe che ha realizzato: la prima dovrà essere una visione di insieme e le altre due dovranno riguardare due particolari della creazione scelti a piacere dall’autore. Queste tre foto saranno montate in un’unica immagine che sarà un collage come quello che riportiamo qui come esempio. Ogni collage verrà inserito in un apposito album che sarà riproposto più volte al giorno e il presepe che riceverà il più alto numero di “Mi piace” sarà il vincitore e riceverà in regalo la guida “Le 100 meraviglie del Cilento e Vallo di Diano” di Roberto Pellecchia, fondatore della pagina. L’indirizzo e-mail al quale potete inviare le foto è il seguente: costadelcilento@live.it. Nell’e-mail bisogna specificare nome, paese cilentano di riferimento ed è possibile aggiungere, qualora ne abbiate voglia, una piccola descrizione o qualche annotazione. Sarà possibile inviare le foto fino al 7 gennaio 2013. Il giorno seguente verrà proclamato il nome del vincitore, decretato in base alla foto che ha ricevuto maggior numero di “Mi piace”.
Lo scorso anno abbiamo potuto apprezzare davvero il trionfo della creatività cilentana, con i dettagli curati nei minimi particolari e hanno riscosso molto successo soprattutto quelle creazioni che hanno riprodotto angoli della nostra terra: la porta di accesso al centro storico di Agropoli; i bambini della Pro Loco Pollica che hanno ricostruito via Salita Mazziotti, cuore del paese, con il castello dei Principi Capano e la chiesa di San Nicola di Bari; o, ancora, tutte le creazioni che si sono ispirate agli ambienti di un tempo, come la casa dei nonni, ricostruita mettendo in risalto oggetti e scene di altri tempi.
©Riproduzione riservata