Scoperta discarica abusiva da 10mila metri quadrati in Cilento

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Scoperta discarica abusiva da 10mila metri quadrati in Cilento

Un’area destinata a uso agricolo diventata una discarica abusiva. È quanto scoperto dagli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Agropoli, diretto dal tenente di vascello Rosario Florio. Oltre 10mila metri quadrati utilizzati come discarica a cielo aperto per il deposito di materiale di risulta e di rifiuti misti. Gli uomini dell’ufficio marittimo di Santa Maria di Castellabate, con la sezione di polizia giudiziaria di Vallo della Lucania e il personale ispettivo dell’Arpac e del Comune di Castellabate, hanno accertato che nel comune cilentano, due persone hanno realizzato una discarica abusiva senza le previste autorizzazioni e con inquinamento del suolo dove erano stati distribuiti i rifiuti.

Quali rifiuti Si tratta di rifiuti di vario genere: autoveicoli vari, di cui numerosi fuori uso, parti di motori non bonificati e contenenti ancora oli esausti, liquidi idraulici, parti di carrozzeria, pneumatici, tessuti vari costituenti sellerie dei veicoli, e poi batterie esauste contenenti acidi, rifiuti plastici. Sono state trovate abbandonate dodici unità da diporto, due gommoni pneumatici, un acquascooter e una moto da neve. Una parte del materiale rinvenuto risulta classificabile come rifiuto speciale pericoloso. 

Lo scenario In pratica i rifiuti sono stati messi direttamente sul terreno, senza che fosse stata predisposta nessuna forma di protezione ambientale e senza nessun sistema per raccogliere le acque in caso di pioggia, con potenziale pericolo della falda acquifera e dell’ambiente marino a causa della vicina presenza di un corso d’acqua. L’area, inoltre, è destinata ad uso agricolo e ricade nella zona C1 del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, destinato cioè solo alla conservazione, senza poter realizzare alcuna opera. Ma sull’area sono stati scoperti anche due capannoni in lamiera, e un fabbricato con tre tettoie in lamiera, tutti risultati completamente abusivi. Due le persone denunciate all’autorità giudiziaria.

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