Incendio Velia, su richiesta di Genius Loci avvenuta interrogazione parlamentare
| di RedazioneInoltrate al Vicepresidente del Senato della Repubblica la nota inviata al Mibact e la lettera aperta dell’associazione Genius Loci Cilento sull’incendio che ha colpito il Parco archeologico di Elea-Velia lo scorso giugno. Il Senatore Maurizio Gasparri si è mostrato sensibile ed interessato alla questione ed ha presentato una interrogazione parlamentare rivolta al Ministro Dario Franceschini chiedendo l’invio di ispettori ministeriali e di dotare il Parco archeologico di misure antincendio tra cui l’installazione di termocamere. L’associazione Genius Loci, inoltre, ci tiene a ringraziare Paolo Avallone, cittadino asceota e amico, che spontaneamente si è adoperato inoltrando i documenti al Senatore, sollecitandone concreto e rapido interesse.
Nell’atto n. 4-07775 pubblicato il 6 luglio 2017, nella seduta n. 853 si legge: “Gasparri – Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo -Un grave incendio ha colpito il sito Unesco del parco archeologico di Elea-Velia, in provincia di Salerno, all’interno del Parco Nazionale del Cilento – Vallo di Diano – Alburni; l’incendio ha riguardato ampie zone centrali e anche aree contigue individuate dalla legge regionale n. 5 del 2005, recante Costituzione di una zona di riqualificazione paesistico-ambientale intorno all’antica città di Velia; esso ha colpito buona parte del promontorio, lato nord e sud, parte del quartiere settentrionale, il quartiere arcaico, via di Porta Rosa, parte del quartiere occidentale, anche Porta Rosa è stata raggiunta dalle fiamme, ma fortunatamente la Villa degli Affreschi è stata solo lambita; per motivi di sicurezza, il parco è stato riaperto solo parzialmente, mentre gran parte del sito è rimasto inaccessibile; le dinamiche dell’incendio non sono chiare, non è facile l’individuazione delle responsabilità, dolosa o colposa; c’è preoccupazione anche per il conseguente aumento dei fattori di rischio idrogeologico in un’area delicata, con una storia di dissesti tuttora in essere”.
Si chiede di sapere: “Se il Ministro in indirizzo non ritenga di doversi adoperare presso la Soprintendenza ABAP di Salerno e Avellino, prevedendo, se opportuno, l’invio di ispettori ministeriali, in un sito patrimonio dell’Umanità, che subisce numerose azioni da parte di piromani; se non intenda dotare il parco archeologico di misure antincendio idonee a rendere rapida ed efficace l’opera di soccorso e se non ritenga necessario pianificare un’azione di monitoraggio con l’installazione di un sistema di termocamere; se non intenda, data la bellezza e l’unicità del parco, prima della fine della stagione estiva, attivarsi per l’apertura dell’intera area archeologica”.
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