Capaccio-Paestum, riavviato iter per la costruzione del distretto sanitario
| di Marianna ValloneUna nuova sede per il distretto sanitario di Capaccio-Roccadaspide. La giunta comunale di Capaccio ha approvato una delibera con la quale intende riavviare l’iter per la costruzione di una nuova sede per gli uffici e gli ambulatori a Capaccio Scalo. Attualmente, infatti, il distretto sanitario è situato in locali che non sono di proprietà dell’Asl e per i quali viene pagato un canone di affitto.
Alcuni anni fa l’Asl acquistò un terreno a Capaccio Scalo e presentò al Comune un progetto per la costruzione della sede del distretto sanitario e di un consultorio familiare. Nonostante sia stato rilasciato anche il permesso di costruire, i lavori non sono mai iniziati. Il Comune di Capaccio-Paestum propone al distretto sanitario, all’Asl e alla Regione Campania di valutare scelte e modalità che consentano di costruire, in tempo brevi, la nuova sede del distretto sanitario.
Nei giorni scorsi, inoltre, il sindaco Italo Voza ha scritto una lettera, a nome dell’amministrazione comunale, destinata al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, al presidente del Consiglio regionale Paolo Romano e ai consiglieri regionali eletti in Provincia di Salerno, per chiedere di rivedere la decisione di non confermare il direttore sanitario a tempo pieno nel distretto sanitario di Capaccio che verrà sostituito da un unico direttore che dovrà operare in due distretti sanitari.
Il solo comune di Capaccio, infatti, senza considerare gli altri che fanno parte dello stesso distretto sanitario, è esteso quanto il comune di Napoli e durante il periodo compreso tra aprile e ottobre aumentano notevolmente le presenze e di conseguenza la domanda socio-sanitaria.
«Ci riteniamo fortemente penalizzati dalla decisione di togliere il direttore sanitario a tempo pieno. – afferma il sindaco Italo Voza – E’ una scelta che non tiene conto dell’estensione del territorio del distretto e della densità demografica. Ci auguriamo che la Regione valuti le nostre osservazioni e cambi idea. Al contrario noi vogliamo potenziare i servizi socio-sanitari, per questo vorremmo incontrare i rappresentanti dell’Asl e della Regione Campania per valutare concretamente l’opportunità di riprendere il progetto di costruzione di una nuova sede per il distretto sanitario».
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