Blitz della forestale a Ceraso, scoperto scarico abusivo dai frantoi oleari: 5 denunciati

Sono stati denunciati dal corpo forestale dello Stato, F.M.A., P.A., F.R., F.M. e R.P., responsabili a vario titoli di scarico di acque provenienti dalla lavorazione delle olive, sversati in modo abusivo e direttamente nella rete fognaria comunale di Ceraso.

Una squadra composta dal personale del comando della forestale di Vallo della Lucania con i tecnici dell’Arpac di Salerno, durante un controllo a San Biase dopo un’ispezione ai locali del frantoio del posto, ha scoperto la realizzazione di un sistema di scarico delle acque derivanti dalla lavorazione del frantoio nella rete fognaria comunale non autorizzato.

Gli accertamenti delle giubbe verdi sono continuati poi anche nelle località “Chiusi e Difesa” e dai controlli è emerso così che anche in località Difesa l’utilizzazione agronomica era avvenuta in terreni non adibiti a uso agricolo come previsto dalla norma, ma in un’area per il pascolo. Accertato l’abuso, gli uomini hanno denunciato i 5 trasgressori. «Lo smaltimento non corretto dei reflui dei frantoi – fanno sapere gli uomini della forestale – che contengono sostanze chimiche inquinanti dovute ai fitofarmaci e principalmente a residui dei fertilizzanti presenti sul frutto e che permangono nelle acque  di vegetazione dopo il processo di produzione, può portare a un accumulo, nei particolari casi di elevate concentrazioni di tali sostanze, ad una significativa alterazione dei suoli agricoli e delle matrici ambientali».

La forestale, nel corso della campagna olearia 2013-2014 nei frantoi che operano la molitura delle olive nel Parco del Cilento, area di produzione di olio d’oliva particolarmente apprezzato sul mercato nazionale e tutelato dalla Dop, ha operato 27 controlli, che si sono conclusi con 4 sanzioni amministrative per un importo di circa 3mila euro e, sotto il profilo di rilievo penale, con la denuncia alla autorità giudiziaria di 5 persone.

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