Pittella – Vassallo, “L’educazione civica torna a scuola”: al via la raccolta firme

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Pittella – Vassallo, “L’educazione civica torna a scuola”: al via la raccolta firme

Il 3 maggio 2012, nell’aula magna di Palazzo Baleani a Roma, Gianni Pittella, presidente dell’Associazione Prima Persona, e Dario Vassallo, presidente della Fondazione Vassallo, hanno lanciato la campagna di raccolta firme per la petizione popolare “L’educazione civica torna a scuola”. In questo modo si chiede al Ministero dell’Istruzione l’introduzione, nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, dell’educazione civica, di elementi del diritto comunitario e di una seconda lingua europea. Il 27 maggio la raccolta firme comincerà in 100 piazze italiane, mentre è già possibile firmare sul sito internet www.primapersona.eu oppure seguendo il link cliccando qui.
“La scuola – dichiara Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento Europeo –  ha la funzione fondamentale di formare il cittadino alla piena partecipazione alla vita pubblica, a essere attore della lotta all’illegalità e alla criminalità organizzata, a essere a pieno titolo un cittadino europeo”.
“L’ educazione civica – scrive Dario Vassallo sulla pagina Fb della Fondazione – è una disciplina fondamentale, non solo per la scuola, ma per la Società tutta. E’ una materia fondamentale per una società civile, che vuole migliorare lo stato sociale e culturale dei propri cittadini. […] È una condizione che ti permette di crescere non solo economicamente, ma anche culturalmente. È il rispetto delle regole, delle persone meno abbienti, dei diversamente abili. Significa il rispetto dell’ambiente, della natura, delle nostre bellezze, del nostro passato, della nostra storia.”
Qui di seguito pubblichiamo il testo della petizione:
In Italia le ragazze e i ragazzi devono poter crescere pensando al bene della società e riconoscendosi pienamente cittadini europei. Ciascuno deve essere chiamato a dare il meglio di sé nei confronti della collettività, ma per far questo è necessario partire dalla scuola e dalla formazione. Perciò chiediamo al ministro dell’Istruzione un impegno concreto
– per introdurre nelle scuole un’educazione civica
che sia strumento di un nuovo civismo diffuso,
che ispiri atteggiamento propositivo verso le istituzioni,
che insegni rispetto tra i generi e le pari opportunità,
che suggerisca il rifiuto di ogni forma di discriminazione,
che sia orientata a principi non violenti,
che restituisca alla scuola italiana il compito di promuovere buoni cittadini.
– per prevedere una scuola dalla visione europea
che insegni i primi elementi di diritto comunitario,
che faccia conoscere il funzionamento delle istituzioni europee,
che renda obbligatorio lo studio di una seconda lingua comunitaria”.
LINK:
PAGINA DELLA FONDAZIONE VASSALLO
ASSOCIAZIONE PRIMA PERSONA
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