Lettera aperta al sindacato UGL Polizia
| di RedazioneRiceviamo e pubblichiamo volentieri la lettera pervenuta alla redazione del giornale, che tratta di un mancato che dovrebbe sbloccare l’ assunzione di 1700 agenti della polizia di Stato
La lettera Gentile Redazione sono un ragazzo della provincia di Salerno, vi voglio parlare di una strana storia di1700 allievi agenti della seconda aliquota della polizia di stato parcheggiati e prigionieri delle varie forze armate.
Tutti noi eravamo in attesa di un incontro con il ministro Cancellieri e per riuscire in ciò tramite il sindacato UGL Polizia di Stato venne organizzata una manifestazione a Roma il giorno 11 aprile in cui chiedevamo il suddetto incontro.
Da quel giorno restammo in attesa e finalmente si tenne il giorno 19 giugno.
In quel frangente il ministro si impegnò personalmente per la nostra situazione e si disse favorevole ad attingere per le nuove assunzioni per il 50% dalle nostre graduatorie attraverso lo scorrimento delle stesse per il restante 50% attraverso nuovi bandi di concorso.
Tutto questo doveva essere ufficializzato attraverso un decreto (per ora ancora fantasma) del quale siamo ancora in attesa.
L’altra cosa strana è questa: dal giorno dell’incontro con il ministro il sindacato è diventato assente, infatti non ci ha fatto più sapere niente di niente.
Attualmente tutti noi continuiamo ad essere prigionieri di altre forze armate senza poter prestare servizio per l’unica che desideriamo.
Ora io spero tanto che voi pubblichiate questo articolo, chiamandolo “Lettera aperta al sindacato UGL Polizia” così potrebbe essere che ci faccia almeno sapere da che cosa dipende questo loro strano silenzio ed anche per fargli sapere che la battaglia che loro hanno iniziato con tanta euforia insieme a noi, i sottoscritti la stanno ancora continuando per tentare di vincerla.
Ringrazio la Redazione e sarei lieto se su questo argomento ci fosse anche un vostro commento.
Gaetano ed il gruppo 1700 allievi agenti seconde aliquote.
Di seguito il verbale dell’incontro avuto dal sindacato con il ministro
Oggi, presso il ministero dell’Interno, si è tenuto l’atteso incontro tra il ministro, Anna Maria Cancellieri e gli onorevoli Di Pietro e Paladini, avente ad oggetto la nota questione relativa allo scorrimento delle graduatorie e l’assunzione dei VFP4 della polizia di stato, i quali, come noto, pur vincitori di concorso per agenti della polizia di stato vengono arruolati nell’esercito per quattro anni prima di poter essere effettivamente assunti alle dipendenze del ministero dell’Interno.
Tale anomala situazione, come denunciato dall’UGL Polizia di Stato, per i predetti giovani vincitori, tra l’altro, crea uno stato di precarietà, oltre che di rischio di poter perdere l’idoneità psico-fisica anche a seguito delle numerose missioni all’estero in teatri di guerra ove vengono sovente impiegati.
La battaglia per lo scorrimento delle graduatorie e l’affermazione dei diritti dei VFP4 è stata già da tempo intrapresa dall’UGL Polizia di Stato, in persona dal segretario generale Valter Mazzetti, anche attraverso varie iniziative, tra le quali l’imponente manifestazione dell’11 aprile scorso che, oggi, si sono finalmente concretizzate nell’incontro tra il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, Di Pietro e l’onorevole Paladini, i quali, a nome dell’Italia dei Valori e anche in rappresentanza dell’UGL Polizia, hanno evidenziato l’esigenza degli scorrimenti delle graduatorie, quindi dell’ assunzione immediatamente dei giovani 1700 VFP4.
Il ministro, dal canto suo, si è detto favorevole ad attingere, per le nuove assunzioni per il 50% con graduatorie in essere attraverso lo scorrimento delle stesse, per il restante 50% attraverso nuovi bandi di concorso.
Per questo, ha dichiarato la propria ferma intenzione di presentare a breve l’adeguata proposta normativa in merito.
Sarà, per tanto, cura dell’UGL Polizia di Stato e dell’Italia dei Valori, vigilare affinché al più presto vengano decretate le nuove assunzioni che dovranno prevedere l’inserimento immediato dei VFP4.
Roma, 19.6.2012
LA SEGRETERIA NAZIONALE
Gentile Gaetano, la ringraziamo per la lettera che ci ha inviato e che volentieri pubblichiamo. Attraverso lei vorremmo fare giungere il nostro incoraggiamento a tutti i 1700 allievi che stanno vivendo questo momento di difficoltà. Il nostro ruolo e il nostro dovere non ci consente altro che pubblicare la sua denuncia ed auspicare tempestive, puntuali e non elusive risposte da chi di competenza che noi, garantiamo a lei e ai suoi colleghi, prontamente pubblicheremmo.
La redazione
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