Ostigliano, ipotesi sull’origine del nome

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Ostigliano, ipotesi sull’origine del nome

Il toponimo «Ostigliano» ha origine incerte; tuttavia è possibile avanzare diverse teorie a riguardo. È noto che gli insediamenti del passato traevano il proprio nome da diversi elementi, i quali possono essere in linea di massima classificati nel modo seguente: elementi geografici che caratterizzavano il territorio (es. Monteforte, Terradura, etc.); culto dei santi (es. San Mango, San Nazario, etc.); costruzioni e personalità rilevanti (es. Roccadaspide, Castellabate, etc.); specie arboree (es. Pruno, Lentiscosa, etc.). Un’attenta ricostruzione etimologica porta a diverse risoluzioni, in parte accettabili.
Fra esse, ho osato dar vita alle seguenti definizioni: a) «ostico» da hosticus (ostile) derivazione di ostis (nemici). Essendo il paese posto in posizione non tipica rispetto agli insediamenti del passato e nel caso specifico “non avvistabile” dai territori limitrofi o “ostile”, nel senso di “poco adatto”; 2) «ostio» (apertura) da ostium (bocca). Secondo le dicerie popolari, in passato l’abitato sorgeva nelle vicinanze del fiume Alento: «laddove il fiume viene allo scoperto», poiché, proprio dove oggi sorge l’invaso artificiale dell’Alento, il fiume incontrava il Cilento Storico, l’«Antico Cilento» corrispondente all’attuale massiccio conico del Monte Stella (o Monte della Stella, un tempo Monte Cilento); 3) dal gentilizio Hostilius (o Ostilius) o ancor più appropriato Hostiglianus, prenome comune all’epoca dell’antica Roma (ma anche Hostilianus). Studi filologici sui toponimi di alcune località del Mezzogiorno d’Italia, fanno dedurre che le loro terminazioni in -ano assumano il significato di possesso ed è inflessione di nomi gentilizi. Inoltre, in riferimento agli insediamenti, assumono particolare valenza proprio i suffissi -ano/-ana, entrambi di origine latina. E ancora, i toponimi con suffisso in -ano/-ana si sono formati dall’aggettivazione del nome del proprietario del fondo sul quale è sorto l’insediamento e sono detti prediali. Del resto, nel territorio circostante non mancano toponimi con la suddetta terminazione (si noti ad esempio Omign-ano e Prigna-ano); tra l’altro, anche gran parte di essi, non sono ancora dotati di una etimologia sicura. E non è difficile che nei tempi più lontani, nel territorio dell’antica colonia dell’odierna Paestum stanziasse un patrizio recante il cognome Hostilius o Ostilius o ancora Hostiglianus; da qui la trasformazione in Ostigli-ano, con l’evidente aggiunta del suffisso -ano, avrebbe avuto facile ascesa.

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