Centola avvolta dalle fiamme, il paese cilentano in pericolo
| di Rito RuggeriAll’imbrunire di eri (10 agosto) Centola è stata circondata dalle fiamme divampate in località “Mingardina – Gola de Diavolo – Grotta di santa Maria – e nei pressi di Isca Santo Stefano” di Centola che, nonostante gli interventi tempestivi dei Vigili del Fuoco e della forestale di Pisciotta nonché degli uomini della comunità montana “Lambro e Mingardo”, non si placano. Tanti i rinforzi arrivati a favore dei Vigili del fuoco, Corpo forestale e operai della comunità montana, volontari con autobotti tentano di arginare le fiamme. La zona è la stessa così come il disegno criminosi del piromane o dei piromani, già circa la settimana scorsa, un piccolo incendio aveva minacciato la montagna che costeggia il fiume Mingardo per non parlare dell’incendio che si è sviluppato a San Nicola di Centola. Vigili urbani guardia forestale e carabinieri hanno circondato la zona, in modo da scongiurare ogni tipo di pericolo. Il traffico è stato limitato. Diversi cittadini e residenti estivi di quella zona hanno dichiarato di avere timore per le loro abitazioni. Tanta la preoccupazione, anche perché durante la notte non c’è la possibilità di far intervenire i mezzi aerei.
Anche Camerota è stata raggiunta dalla mano dei piromani, a Isca della Contessa l’intera montagna brucia così come la località “Ciglioto” che costeggia il fiume Mingardo, di sicuro una notte in bianco per gli abitanti delle sucitate zone che hanno visto andare i fumo le loro coltivazioni per mano di qualche persona stupida.
Fortunatamente fino a questo momento non sono state coinvolte abitazioni e non risultano danni a persone o cose.
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