Cilento, Legambiente: interessi speculativi in Campania un giro d’affari sui rimboschimenti
| di Federico Martino”Come ogni estate arrivano le fiamme, sempre piu’ un’emergenza che distrugge habitat, paesaggi ed economia locale, e dove gli interessi speculativi sono piu’ che un’ombra”. Cosi’, in una nota, Pasquale Raia, responsabile aree protette Legambiente Campania commenta il divampare degli incendi che stanno colpendo la Campania, dal Napoletano al Cilento. ”Interessi criminali dietro gli incendi negli ultimi due anni- spiega – un giro d’affari di oltre 17milioni di euro legati al rimboschimento. Le fiamme, che sono sempre piu’ una vera e propria emergenza perche’ distruggono habitat e paesaggi, possono mettere in crisi l’esistenza di tante economie locali che hanno scommesso sul turismo ambientale, accrescono il rischio idrogeologico e la desertificazione”. In Campania, secondo Legambiente, ”il 70% degli incendi sono di origine dolosa con interessi della criminalita’. Dietro ai fuochi c’e’ quasi sempre la mano della criminalita’, ci sono interessi loschi e affari illegali”. ”I piromani amanti del fuoco in se’ sono un fenomeno marginale, spesso troppo esaltato dai media – conclude – Negli ultimi due anni in Campania sono andati al fuoco oltre 8500 ettari fiamme che alimentano anche il business del rimboschimento. Legambiente stima che nel biennio 2009-2010 il giro d’affari legato al rimboschimento sia stato pari oltre sedici milioni di euro, visto che il rimboschimento di un ettaro bruciato costa 2000 euro”.
fonte ansa
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