Cilento, picchia e ruba soldi alla compagna disabile: 41enne arrestato
| di Luigi MartinoIl 7 giugno, a Prignano Cilento, i carabinieri della compagnia di Agropoli, diretti dal capitano Francesco Manna, hanno arrestato il 41enne A.N., originario di Eboli ma domiciliato da tempo nel comune cilentano, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione nei confronti della compagna disabile. Le indagini avviate dai militari della stazione di Torchiara, nel mese di maggio scorso, a seguito della denuncia della vittima, sono state coordinate dalla procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Le attività investigative, protrattesi per alcune settimane e supportate anche da intercettazioni audio video, hanno consentito di individuare significativi episodi di rilevanza penale. In particolare dalle riprese si è avuto modo di riscontrare il ricorso all’uso della violenza da parte dell’arrestato e grazie al tempestivo intervento dei carabinieri è stata interrotta la condotta delittuosa. Nel corso delle indagini, altresì, è stato possibile raccogliere in breve tempo gravi indizi di colpevolezza a carico del prevenuto in ordine alle condotte delittuose contestate ed in particolare che il reo, con una pluralità di azioni vessatorie sia fisiche che psicologiche, maltrattava la persona offesa, a lui legata da relazione sentimentale e sua convivente. In particolare è emerso che l’uomo manteneva un rigido controllo sulla gestione delle risorse economiche appartenenti alla compagna, ma di fatto amministrate dall’indagato a suo piacimento che aggrediva e minacciava la vittima con cadenza, pressoché quotidiana, costringendola a corrispondergli delle somme di danaro, dando spesso in escandescenza. In più occasioni inoltre la malcapitata è stata colpita con suppellettili ed apostrofata con vari epiteti. Il 7 giugno l’epilogo della drammatica vicenda, all’ennesima richiesta di danaro, l’arrestato colpisce violentemente al volto la denunciante, ma a quel punto intervengono tempestivamente i carabinieri presso l’abitazione della persona offesa e procedono all’arresto di A.N. che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato condotto presso il carcere di Vallo della Lucania.
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