Camerota, dramma in discoteca: al ‘Ciclope’ muore un ragazzo
| di Luigi MartinoUna tragedia annunciata. Un ragazzo muore all’interno della discoteca Il Ciclope nella notte di San Lorenzo. La «grotta della musica» chiude e deve interrompere la sua serata. La pioggia battente che è caduta sul Cilento e su Marina di Camerota ha fatto cedere la caverna e un giovane è morto colpito da una pietra caduta dall’alto della collina. La vittima è Crescenzo Della Ragione (nella foto), un ragazzo di 27 anni di Mugnano, in provincia di Napoli. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, le pietre si sono staccate dal costone a una altezza di 60 metri e sono precipitate addosso al giovane, che è rimasto ucciso sul colpo. Gli inquirenti sono a lavoro. Sulle indagini vige massimo riserbo. La discoteca è stata sequestrata dalla procura di Vallo della Lucania. L’incidente sarebbe avvenuto intorno alla mezzanotte tra lunedì e martedì. Alle 17 di ieri pomeriggio, al lido Ciclope beach, che si trova sulla spiaggia del Mingardo di fronte alla discoteca e i proprietari sono gli stessi del Ciclope, è cominciato un apertivo «lungo», che sarebbe dovuto durare fino alle 5 del mattino successivo. «In caso di pioggia ci spostiamo al Ciclope, nella grotta», avevano fatto sapere dall’organizzazione. E così è stato. Intorno alle 23.30 i ragazzi si sono trasferiti. L’ingresso era gratuito e anche il parcheggio. In consolle c’era un ospite internazionale, Tedd Patterson dj, che non ha fatto in tempo a suonare. All’improvviso le urla strazianti dei presenti e la scena da brividi. Si ferma tutto. Arrivano ambulanze e carabinieri. Tra Camerota e Palinuro i giovani sono sconvolti. «E’ morto un ragazzo». Le voci si rincorrono. Poi la conferma. Probabili risvolti giudiziari potrebbero arrivare già nelle prossime ore. La procura della Repubblica del tribunale di Vallo della Lucania ha aperto un’inchiesta. Un dramma annunciato. Da diversi anni, infatti, c’è chi sottolinea la pericolosità di quella grotta. Ma nessun provvedimento serio è stato mai preso.
Disposta l’autopsia
Il giovane – secondo quanto riferito dagli inquirenti – si trovava all’interno dellocale nelle vicinanze dell’ingresso quando improvvisamente è stato colpito dal masso e successivamente da pietrisco staccatosi dal costone a seguito di un violento temporale. Chi era nel locale stanotte ha raccontato che la vittima era andata a ballare con un ragazzo di Marina di Camerota e un cugino, quest’ultimo sarebbe stato sfiorato dalle pietre, senza altre conseguenze. Sulla vicenda intanto indagano i carabinieri della compagnia di Sapri, agli ordini del capitano Emanuele Tamorri, coordinati dalla procura della Repubblica di Vallo della Lucania. La salma di Della Ragione si trova nell’obitorio dell’ospedale di Vallo della Lucania. La procura ha disposto l’esame autoptico che sarà effettuato dal medico legale Adamo Maiese nelle prossime ore. Crescenzo Della Ragione si trovava nel Cilento per trascorrere la vacanza con un gruppo di amici. Il 27enne, studente universitario, lavorava saltuariamente come cameriere.
Stesso mese, stesso dramma
L’anno scorso, la mattina del 31 agosto, un ragazzo di appena 21 anni è morto dopo aver trascorso la notte in discoteca, al Ciclope. Simone Pandolfi era un ragazzo di Monteforte Irpino, in provincia di Avellino. Era iscritto all’università e si trovava a Marina di Camerota in vacanza con gli amici. Ha trascorso la notte all’interno della grotta e poi è stato trovato quasi privo di vita in strada a qualche chilometro dal locale. E’ morto, probabilmente, per un overdose. Ma nessuno mai ha confermato la causa esatta del decesso e nemmeno la ricostruzione delle ultime ore di vita si Simone sono chiare.
I precedenti
Sempre l’anno scorso, durante una serata al Ciclope, dal costone roccioso, mentre i ragazzi ballavano, si staccò un grande masso che andò a finire sui bagni. Pochi vennero a sapere del fatto. La serata continuò e qualcuno aprì i rubinetti dei lavandini del bagno per fingere un allagamento e chiudere la zona. Il masso venne nascosto con un telo e, il giorno successivo, alcuni operai lo rimossero. Ma, addirittura, nel mese di marzo del 2011, il corpo forestale dello Stato di Vallo della Lucania, ha sequestrato la discoteca. Nel perimetro del Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in un’ area di pregevole interesse naturalistico ed ambientale (zona A1, S.I.C. e sottoposta a vincolo idrogeologico) fu scoperta un’area di circa 200 metri quadrati al cui interno erano collocati diversi massi di grosse dimensioni «provenienti dal disgaggio e conseguente frantumazione della sovrastante-attigua parete rocciosa in assenza dei prescritti titoli autorizzativi». Un geologo afferma che «Discoteca in grotta è una sfida contro natura».
Il sindaco
«Al momento non posso parlare», ha tagliato corto il sindaco di Camerota, Antonio Romano, impegnato in una riunione d’urgenza per «rimettere in ordine le idee rispetto a quello che è successo», ha spiegato prima di riagganciare. Il primo cittadino non si sbilancia e attorno a quel tavolo «ci sono sedute diverse persone» spiega, senza però rivelare i nomi dei presenti. Successivamente il sindaco ha annunciato di non aver intenzione di dimettersi.
La curiosità
Non solo rocce sono cadute all’interno della grotta del Ciclope. Qualche anno fa, in primavera, l’allora custode del locale, aprì le porte per dare una sistemata e controllare che tutto fosse in ordine. Ma, appena dentro la caverna, cadde dalla collina una capra che morì sul colpo. L’animale stava pascolando e scivolò giù.
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