Castellabate, il Comune intitola la sala polifunzionale a monsignor Farina
| di Biagio CafaroPer 48 anni è stato il parroco di Castellabate, uomo di cultura, appassionato d’arte e di musica. L’amministrazione comunale ricorda il compianto monsignor Alfonso Maria Farina intitolandogli, con delibera n.19 del 6febbraio 2014, la sala polifunzionale di Castellabate. Oggi completamente ammodernata con nuove dotazioni strumentali e arredi la sala contribuirà alla promozione e valorizzazione delle attività culturali, teatrali e ricreative per la cittadinanza e per il territorio.
L’appuntamento è per domani (giovedì 13 febbraio) alle ore 18,00 presso la struttura ubicata in piazza 16 giugno 1138. La cerimonia sarà presieduta dal sindaco Costabile Spinelli. Seguirà l’esibizione del gruppo Sonora sax ensemble con letture a cura di Ciro Discolo.
«La figura di monsignor Farina – spiega il primo cittadino Spinelli – è particolarmente amata dalla comunità locale, per le sue doti umane, culturali e spirituali. Pastore di anime, ma anche studioso e poeta, si formò presso l’abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni. Ha guidato la parrocchia di Santa Maria Assunta dal 5 luglio 1942 al 17 ottobre 1990, contribuendo a far conoscere e far amare la storia, la cultura e la fede di questa terra. Lui stesso raccolse, custodì e fece restaurare numerose opere d’arte oggi esposte nel Museo d’arte sacra di Castellabate, che nacque sempre dietro suo impulso».
Venerdì 14 febbraio alle ore 18.00 la sala ‘Mons. Alfonso Maria Farina’ ospiterà il convegno ‘Epidemie e devozione popolare a Castellabate nella seconda metà del XVII’. Dopo gli indirizzi di saluto del sindaco Costabile Spinelli e dell’assessore alla Cultura Luisa Maiuri, seguiranno le relazioni del prof. Vincenzo Caputo, dottore di ricerca in Storia economica, e del professore Gennaro Malzone, cultore di storia locale.
Nel corso dell’evento sarà presentata la ristampa, riveduta e ampliata, del volume ‘S. Costabile. Fede e devozione popolare nella cronaca seicentesca di Francesco Antonio Cipolla’ del professore Gennaro Malzone.
«L’opera – spiega l’assessore Maiuri – rende fruibile al vasto pubblico il contenuto di un manoscritto, custodito nell’archivio parrocchiale, che testimonia la fede e la devozione del popolo di Castellabate nei confronti del suo Santo patrono».
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