Strade fantasma: appalti della provincia di Salerno per lavori mai eseguiti, 4 arresti

Ancora strade fantasma: dopo quella denunciata da Angelo Vassallo, sindaco di Pollica e ucciso in un agguato nel settembre 2010, la guardia di finanza ha disposto la misura cautelare dell’arresto ad un funzionario della Provincia, Gerardo Volpe, un imprenditore, Luigi Di Sarli, e due dipendenti di un istituto di credito, di cui uno tesoriere dell’ente, Angelo Truono e Mario Giacobbe, per lavori pubblici nemmeno avviati.

L’operazione e’ stata denominata “Ghost Road 2” perche’ costituisce il prosieguo dell’indagine che il 23 marzo scorso ha portato in carcere tre funzionari della Provincia e alcuni imprenditori.

L’indagine, invece, che ha portato all’arresto di 4 persone sarebbe partita dalla mancata realizzazione della strada provinciale 108 Casalvelino – Celso che l’allora primo cittadino di Pollica aveva denunciato.

Sequestrati beni e denaro per oltre sei milioni di euro in appartamenti, tra Salerno e provincia, moto e auto. Associazione per delinquere, peculato e falso in atto pubblico le ipotesi di reato contestate e per i dipendenti di banca anche quello di riciclaggio.

La gdf avrebbe poi accertato altri 12 casi di erogazione di denaro per lavori pubblici “fantasma”.

“In un Paese normale governato da persone normali, basterebbe prendere una piccola parte dei 6 milioni di euro sequestrati oggi , alfine di realizzare la strada fantasma Celso- Casalvelino e così realizzare un altro progetto di Angelo e dare sviluppo e prosperità ad un territorio – dichiara Dario Vassallo – Ma purtroppo non siamo in un Paese normale e mi domando : Ma chi doveva controllare dormiva o faceva altro?”.

E conclude: ” Noi, non chiediamo piu’, ma pretendiamo che i politici che stanno a Roma chiamino a rapporto tutti i politici “ghost” “interessati” alla strada fantasma Celso- Casalvelino. Pretendiamo da loro risposte concrete, inerenti il loro comportamento fantasma. Ancora non avete capito che la gente è stufa di questa politica feudale che offende la memoria di Angelo”.