Processo Bimaltex, emessa sentenza d’appello: 8 anni al Maceri

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Processo Bimaltex, emessa sentenza d’appello: 8 anni al Maceri

Nessun cambio di rotta nel processo Bimaltex, la Corte d’Appello di Salerno conferma la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Sala Consilina il 20 luglio di tre anni fa.

Biagio Maceri, titolare del materassificio di Montesano sulla Marcellana nel quale scoppiò uno spaventoso incendio causa del decesso di due operaie (la quindicenne Giovanna Curcio e Anna Maria Mercadante di 49 anni) si è visto confermata la condanna ad otto anni di reclusione.

Il processo d’appello ha confermato, quindi, gli esiti dell’istruttoria di primo grado nonostante uno dei legali del Maceri (Domenico Santacroce) nel corso dell’arringa finale abbia mostrato una fotografia scattata dai carabinieri della scientifica per dimostrare come fosse possibile muoversi all’interno della struttura.

La sentenza d’appello, inoltre, ha dato conferma anche della provvisionale di centomila euro stabilita in primo grado a favore delle famiglie delle vittime del rogo.

Il dubbio Gli avvocati delle vittime, però, Lagreca e Guerra anche in sessione d’appello hanno ribadito la mancanza di valutazione delle responsabilità degli organi di controllo quali Comune ed Asl, per questo si è chiesto l’invio degli atti alla Procura di Sala Consilina al fine di individuare altri eventuali responsabili della tragedia.

Quel giorno (cinque luglio 2006) la Curcio e la Mercadante rimasero intrappolate nei bagni della fabbrica, luogo in cui avevano trovato rufugio morendo per asfissia, mentre altre due operaie riuscirono miracolosamente a salvarsi. Dalle indagini svolte sia dai vigili del fuoco che dai carabinieri del RIS si è appreso che la palazzina deputata ad accogliere la fabbrica era sprovvista delle necessarie misure di sicurezza oltre a non essere in regola con le previste autorizzazioni.  

 

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