Amministrative 2012 Pisciotta: Nanni Marsicano e Pietro Manzione insieme con “Viva Pisciotta nuova”
| di Biagio CafaroL’incontro. Era già nell’aria da alcuni giorni, mancava solo l’ufficialità. Nanni Marsicano e Pietro Manzione correranno insieme per le prossime amministrative comunale di Pisciotta. Sabato 18 febbraio si terrà il dibattito pubblico “Confronti e proposte” in merito alle amministrative del 6 e 7 maggio 2012 dove Nanni Marsicano sarà candidato a sindaco all’interno della lista “Viva Pisciotta nuova”. Al dibattito interverranno Pietro Manzione, Aniello Lamanna, Emilio Pirfo, Nino D’alessandro, Pietro Greco e Nanni Marsicano. A moderare Aniello Puglia, Biagio Fioretti e Assunta Giaquinto, quest’ultima, già vice sindaco, sembrerebbe non disposta a prender parte ad alcun schieramento alle prossime elezioni amministrative.
La fusione tra “Viva Pisciotta” e “Pisciotta nuova” è nata in seguito alla rottura di Pietro Manzione e Aniello Lamanna con Ettore Liguori. I due consiglieri di minoranza accusano il “Ramoscello d’Ulivo” di essere stati lasciati soli all’opposizione: “Non sussistevano più le condizioni per stare con il Ramoscello – ha dichiarato Lamanna – Alcuni consiglieri del Ramoscello si rifiutavano di fare un opposizione seria e si ritiravano per motivi personali. Allora abbiamo deciso di fare un gruppo a parte”.
Nanni Marsicano precisa che: “Questo è un accordo di pari dignità, è una fusione tra i due gruppi, non un assorbimento del gruppo di Manzione nel mio”. Marsicano riserva parole di stima per Aniello Lamanna: “Nonostante fossimo avversari politici ho sempre avuto stima di questo giovane di rodio. Ho chiesto espressamente la candidatura di Lamanna”.
L’unione, a detta degli interessati, ha valenza anche in merito a quella che è stata l’opposizione a Vittorio Marsicano. Quando è stato nominato vicesindaco f.f., Manzione, Lamanna e Nanni Marsicano si sono ritrovati uniti a contrastare la nuova amministrazione.
Le risposte alle accuse. I tre hanno avuto a che ridire su tutti i fronti a partire dal presunto dissequestro del porto di Marina di Pisciotta: “Il porto non è stato dissequestrato. La magistratura deve accertare le responsabilità di ciò che è stato fatto”. Oltre a ciò Nanni Marsicano ha risposto all’accusa del fratello Vittorio in merito ad una sua dichiarazione secondo cui Nanni vuole diventare sindaco per soli fini personale riconducibili al villaggio di cui è proprietario: “Vittorio Marsicano sa bene che il mio villaggio è stato oggetto di numerosissimi accertamenti da tutte le forze dell’ordine. Il villaggio è stato realizzato con sacrifici e non è stato commesso mai nessun abuso. Nel mio villaggio lavorano oltre 60 dipendenti di Pisciotta, tutti giovani e donne”. Ha replicato anche all’accusa di Ettore Liguori, per il quale Nanni Marsicano, da ex assessore all’urbanistica, sarebbe un “mezzo fallito”: “Durante il mio assessorato sono stati approvati oltre 340 progetti, la maggior parte con il parere favorevole della soprintendenza e ancora oggi si lavora con quei permessi a costruire”.
Pietro Manzione, invece, ha avuto da ridire nei confronti della battuta del ramoscellaro Antonio Greco, il quale l’ha definito lo Scillipoti di Pisciotta: “Quando vedo le cose non chiare – ha dichiarato Manzione – passo da una parte all’atra dove ci sono persone serie. Nel 2007 mi sono allontanato da Cesare Festa perché iniziai a vedere che stava succedendo qualcosa di poco chiaro. Lo Scillipoti a livello nazionale l’ha fatto Liguori”.
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