Il comune di Pisciotta contro la chiusura dell’ufficio del giudice di Pace

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Il comune di Pisciotta contro la chiusura dell’ufficio del giudice di Pace

La vicenda legata alla chiusura dell’ufficio del giudice di Pace a Pisciotta non è ancora terminata. Dopo l’ufficialità con cui il Bollettino ufficiale del ministero della Giustizia del 28 febbraio 2013 ha stabilito la soppressione dell’ufficio di Pisciotta il comune non perde le speranze. Giovedì 11 aprile la Giunta ha deliberato «di dare atto – si legge nel documento dell’intenzione dell’amministrazione comunale di compiere ogni sforzo per il mantenimento dell’ufficio del giudice di Pace, in particolare fornendo la disponibilità a titolo gratuito di locali di proprietà comunale». Con tale provvedimento il comune di Pisciotta, nel caso non dovesse essere chiuso l’ufficio, si impegnerebbe a fornire i locali per l’ufficio del giudice di Pace, con le spese a totale carico del comune di Pisciotta.

Tale decisione è avallata anche dalla disponibilità del comune di Centola e di San Mauro La Bruca per fornire le risorse umane da destinare all’ufficio. Il comune di Pisciotta «si auspica al contempo che i comuni di Camerota, Ascea e San Giovanni a Piro aderiscano con una compartecipazione alla ripartizione delle risorse umane da destinare alla pianta organica», siccome sono tutti comuni che si appoggiano all’ufficio del giudice di Pace di Pisciotta.

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