Giustizia: ok Cassazione a referendum su tribunali. Soddisfatto Pica
| di Marianna ValloneL’ufficio del referendum della Cassazione, presieduto dal giudice Corrado Carnevale, ha dichiarato l’ammissibilità del referendum chiesto da nove consigli regionali per abrogare la riforma della geografia giudiziaria che ha tagliato mille tribunali, a partire dal 13 settembre 2013. Ora sta alla Corte costituzionale l’ulteriore vaglio del quesito.
La norma sulla spending review del governo Monti aveva previsto la riduzione e l’accorpamento di 37 tribunali sui 165 esistenti, di 38 procure e la soppressione di tutte le 220 sezioni distaccate di tribunale. Contro il taglio dei tribunali, tuttavia, si era sviluppato un ampio movimento di protesta in tutta Italia e soprattutto nel Vallo di Diano per la soppressione del tribunale di Sala Consilina, accorpato a quello di Lagonegro, in Basilicata.
Nel mese di settembre Donato Pica, consigliere regionale del Pd presentò in Cassazione la delibera, votata all’unanimità, del consiglio regionale della Campania con cui fu approvata, insieme ad altri nove consigli regionali, la richiesta di referendum abrogativo.
A tal proposito Pica si è detto soddisfatto per l’accoglimento del referendum. «Mi auguro a questo punto – ha detto il consigliere – che la Corte Costituzionale confermi il provvedimento della Cassazione e che sia consentito ai cittadini di esprimersi sulla riforma che ha di fatto penalizzato diversi territori della Regione Campania. Spero – conclude Pica – che i partiti, dopo l’ulteriore vaglio della Consulta, facciano finalmente la loro parte sostenendo con forza il referendum chiesto da ben nove consigli regionali».
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