Montesano sulla Marcellana, uomo trovato agonizzante e poi morto: il giallo si infittisce

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Montesano sulla Marcellana, uomo trovato agonizzante e poi morto: il giallo si infittisce

Gurmail Singh, 49enne indiano, è stato trovato morente con il cranio fracassato nei pressi di una nota azienda agricola di Montesano sulla Marcellana nella giornata di ieri, mercoledì 12, intorno alle ore 13. Precisamente l’uomo era disteso a terra in località Prato e da lì i sanitari del 118 lo hanno poi trasportato all’ospedale “Luigi Curto” di Polla dove è deceduto poco dopo nel reparto di rianimazione. Questa è la prima ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Sala Consilina agli ordini del capitano Domenico Mastrogiacomo. Ma cosa è accaduto realmente a Montesano prima dell’incidente? Gurmail Singh come ha fatto a procurarsi una ferita del genere? Un’auto pirata l’ha investito? Oppure si tratta di un incidente avvenuto sul luogo di lavoro? Perchè all’arrivo dell’ambulanza non c’era nessuno vicino al 49enne indiano? E’ possibile che l’incidente sia avvenuto in luogo diverso da dove è stato poi trovato l’uomo agonizzante? A tutte queste domande stanno cercando di rispondere gli inquirenti. Il caso si infittisce.

Chi era Gurmail Singh? Gurmail Singh, nato nel 1963 in India, viveva a Montesano sulla Marcellana da diversi anni. Era immigrato da solo in cerca di lavoro e con regolare permesso di soggiorno. Aveva trovato un posto nella azienda agricola dove poi è stato trovato ferito. Lavorava con regolare contratto. Ieri, intorno alle ore 13, alcuni testimoni oculari l’avrebbero visto lungo una strada di Montesano. «Aveva già il cranio insanguinato – dicono i testimoni ai carabinieri – ed una persona ha chiamato il 118».

I fatti I sanitari del pronto soccorso di Polla hanno provveduto ad una prima medicazione sul posto, ma si sono immediatamente accorti della gravità delle ferite. Hanno portato Gurmail Singh in ospedale dove è giunto intorno alle 13,30. E’ morto pochi minuti dopo e dal bollettino medico è stato accertato il decesso causato da trauma cranico per schiacciamento. Questa è la parte della trgedia che tutti conoscono. Da qui i carabinieri devo sbrogliare una matassa che si fa sempre più grande. Cosa sia accaduto prima resta per ora un giallo.

Le indagini Per il momento gli inquirenti non hanno ancora fornito una versione certa dei fatti. Aspettano gli sviluppi delle indagini partite questa mattina dopo che ieri erano state sospese perchè ormai era sopraggiunta la notte. Intanto chi indaga ha ascoltato chi ha lanciato per primo l’allarme. L’unica cosa che appare certa agli occhi dei carabinieri è che la morte di Gurmail Singh sia stata causata da un incidente e non da una seconda persona. Sul corpo non ci sono segni di violenza. All’inzio si era pensato ad un incidente stradale, ma sull’asfalto è stata accertata l’assenza di brusche frenate e segni d’incidente. I dubbi sorgono perchè la ferita riportata sul capo dell’indiano – fanno sapere i medici – è alquanto strana.  La diagnosi parla di schiacciamento del cranio. Allora è possibile un incidente di qualche altra natura. I carabinieri sono stati notati, più tardi, sia sul luogo del ritrovamento dell’indiano che in altre zone di Montesano.

L’ipotesi dell’ultima ora I militari della compagnia di Sala Consilina con i colleghi di Montesano, hanno aperto nuove ipotesi sul caso. Stanno setacciando la campagna e tutta la zona che circonda l’azienda agricola nel raggio di chilometri. Pare che gli inquirenti abbiano il sentore che l’incidente sarebbe potuto avvenire in un luogo lontano da quello del ritrovamento. Abbiamo già sottolineato il fatto che Gurmail Singh lavorava per quella nota azienda con regolare permesso di assunzione e quindi per il momento non viene scartata dagli inquirenti nemmeno l’ipotesi di incidente sul lavoro. Ma se così fosse, perchè spostare il corpo del 49enne regolarmente sotto contratto? E come mai alcuni testimoni oculari hanno dichiarato al cospetto delle forze dell’ordine di aver visto Gurmail Singh lungo la strada? Il corpo dell’uomo resta, quindi, nella camera mortuaria dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla in attesa che il magistrato decida sul da farsi. Appare quasi certo che venga effettuata l’autopsia per poter meglio definire le cause della morte. I carabinieri, inoltre, stanno cercando ulteriori testimonianze che possano far luce sulla tragedia.

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