Agropoli. Una realtà sconosciuta nel porto: l’Associazione Sportiva Dilettantistica Canottieri Agropoli
| di Alberto BrugnolaE’ sicuramente una nostra pecca. Un demerito del Sud, di noi cilentani; insito, forse, nell’atavica indolenza genetica nel nostro DNA, quello di non saper esternare le nostre valenze. Siano esse storiche, ambientali e umane, delle quali la nostra Terra è ricca e si può vantare. E’ una pecca perché, nell’attuale contesto globalizzato, si distinguono coloro che emergono, si per il loro valore ma, principalmente, per la notorietà che sanno comunicare di se stessi. Del resto è risaputo che “la pubblicità è l’anima del commercio”. Così assistiamo alla resistente permanenza verticistica di grandi Comunicatori, che conoscono bene la tecnica del vendersi, al disopra della loro effettiva consistenza.
Il pistolotto è di premessa per parlare di un reale valore, sportivo e sociale, di Agropoli, di cui la città e, in primis il suo porto, da ospitalità, disconosciuto e localmente non adeguatamente evidenziato: il Circolo Canottieri, anzi dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Canottieri Agropoli.
Di reale valore per l’impegno sociale e sportivo, perché un suo tesserato: Orazio Manzo quest’anno, il 23/24 luglio, in quel di San Giorgio di Nogaro (UD) si è aggiudicato ben tre titoli di “Campione d’Italia” nella canoa K1 sulla distanza dei 200, 1000 e 5000 metri. Il Manzo non è nuovo a simile performance: dal 2009 ha vinto ben cinque titoli italiani. E simili titoli si ottengono soltanto con il sacrificio e la dedizione dell’atleta in un ambiente associativo partecipativo all’evento da raggiungere.
Ma il palmares del Circolo Canottieri si può pregiare di molti altri risultati dei suoi atleti, a seguito della partecipazione ad un nutrito calendario di manifestazioni sportive. Tutto questo è frutto dell’impegno del suo Direttivo nella persona del presidente, Giuseppe Mazza, che negli anni con perseveranza e oculatezza gestionale ha valorizzato sempre di più la sua Associazione. Oculatezza gestionale da portare ad esempio nel mondo delle associazioni no profit agropolesi. Infatti, riesce come abbiamo detto, a partecipare a manifestazioni d’importanza nazionale, a condurre una base nautica con ormeggio su pontile per imbarcazioni dei soli soci, a effettuare azione promulgativa per la selezione dei nuovi giovani atleti. E questo con una ridotta disponibilità finanziaria, di gran lunga, più contenuta di quella di altre associazioni simili presenti in loco. Meritorio risultato di un’attenta gestione economica che è stata sempre l’input del Circolo Canottieri. Infatti, gli introiti derivano esclusivamente dalla partecipazione dei circa cinquanta soggetti componenti la compagine sociale!
Una pecca comunque rimane. Quella accennata in premessa: la mancata pubblicità del propria presenza, figlia questa dell’inabilità a sapersi vendere, a far luce sul proprio operato, a dare risonanza ai risultati ottenuti,. Ampiamente più degni di considerazione e stima di quelli di altri, che prevalgono unicamente per la saccenza nell’enfatizzare quello che fanno in pubbliche manifestazioni.
Visto tutto questo, non è pellegrina la proposta alla Amministrazione Comunale di Agropoli che, anche quest’anno, ha organizzato egregiamente e con consensi unanimi il calendario estivo teatrale e culturale. Perché, con la collaborazione del Circolo Canottieri non vedere di portare da noi una manifestazione canoistica nazionale? Convinti nell’affermare che siamo in possesso di tutto: specchio d’acqua, scenario, professionalità del Circolo e accortezza del Sindaco nel come fare.
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