Agropoli: anche dopo proposta concreta continua lo sciopero dei dipendenti alla Malzoni
| di Federico MartinoNella giornata di ieri 13 febbraio si è tenuta un’assemblea sindacale convocata dalla Fisi e alla quale erano presenti il segretario generale Rolando Scotillo e il segretario nazionale Carmine Rufo. Durante l’incontro il sindacato ha proposto ai lavoratori la possibilità di accedere ad un fido della somma massima di diecimila euro da stipulare presso la Banca di Credito Cooperativo di Aquara.
Il personale della Malzoni potrà in questo modo avere immediata disponibilità di denaro liquido da restituire soltanto una volta che sarà sbloccato il problema del mancato pagamento degli stipendi. Il gruppo Malzoni, invece, si farà carico del pagamento degli interessi del contratto. La proposta della Fisi giunge in considerazione della concreta possibilità per i dipendenti della clinica agropolese, di non ricevere stipendi per un periodo che potrebbe prolungarsi fino a sei mesi. La proprietà vanta infatti dei crediti nei confronti dell’Asl che l’azienda sanitaria sta ripianando ma a causa di un contratto di cessione di credito stipulato dal gruppo Malzoni, i fondi vengono trasferiti periodicamente ad un istituto creditizio di Mestre che al momento non provvede a pagare le anticipazioni. Il rischio è che i fondi ad essa spettanti vengano devoluti soltanto al saldo del debito impedendo al gruppo proprietario della clinica agropolese di avere le liquidità per il pagamento degli stipendi arretrati. Purtroppo la situazione che i lavoratori stanno vivendo è molto precaria. Il problema non è soltanto il mancato pagamento delle mensilità di dicembre e gennaio ma soprattutto il rischio concreto che i pagamenti non avvengano prima di sei mesi, cioè fino al saldo del debito. «Per questo, considerata la disponibilità del gruppo Malzoni al pagamento degli interessi – confermano i sindacati – abbiamo proposto ai dipendenti la possibilità di accedere ad un contratto di fido presso la Bcc di Aquara che permetterà ai dipendenti di avere subito delle liquidità per fronteggiare la crisi che stanno vivendo». La proposta fin ora ha trovato favorevole la maggior parte dei dipendenti della Malzoni, ma lo sciopero di 24 ore convocato per il prossimo 22 febbraio non sarà revocato: «la protesta ci sarà – spiegano i sindacati – annulleremo lo sciopero soltanto qualora emergano delle novità concrete sull’immediato pagamento degli stipendi ai dipendenti della clinica di Agropoli».
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