Sapri, complesso sportivo devastato dai vandali. Sindaco: «Avevamo previsto tutto» (FOTO)
| di Luigi MartinoC’è una struttura a Sapri di proprietà privata affidata ad un gestore che è stata chiusa a gennaio per motivi non noti a chi scrive e che poi è stata devastata dai vandali ad aprile. Tra via Procaccia e via Santa Domenica si erge il complesso sportivo del dopolavoro ferroviario di Sapri. All’interno ci sono due campi da tennis (uno in terra rossa e uno in cemento), un ufficio, una palestra con campo da pallavolo, due bagni, un campo da calcetto e un chiosco. Quando la struttura funzionava era un punto di ritrovo per i giovani del paese. «A gennaio di questo anno il dlf ha chiuso per problemi interni del dlf nazionale». Questo è quanto afferma Giuseppe Del Medico, il primo cittadino della città della spigolatrice. «Il Comune – continua il sindaco – ha inviato una nota più due solleciti per prendere in affidamento la struttura dal mese di febbraio ed evitare ciò che è successo». Dalla direzione nazionale del dlf nessuna risposta e ciò che aveva previsto l’amministrazione saprese, si è avverato.
Il dlf ora è solo un pericolo per chiunque si introduce al suo interno. Il complesso è stato devastato da ignoti e al suo interno nulla, o quasi, è rimasto intatto. Per visitarlo bisogna fare lo slalom tra bombole del gas, taniche di benzina vuote, vetri frantumati, quel che rimane di alcuni tavoli incendiati e sedie di plastica rotte. Ci sono trofei sparsi ovunque, presi dall’ufficio e gettati contro le porte per rompere i vetri. I muri sono stati imbrattati con le bombolette spray. Il quadro elettrico devastato è alla portata di tutti. «Con delle foto scattate da un ragazzo di Sapri – confida il sindaco – stiamo preparando un resoconto da inviare al dlf nazionale per sollecitarlo ad agire e ripristinare lo stato dei luoghi nel più breve tempo possibile».
© – Foto Paolo Speziale
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