Pasqua e pasquetta in Cilento, 5 luoghi da non perdere
| di Marianna VallonePassare Pasquetta in Cilento significa avere ampia scelta tra borghi, oasi naturalistiche, spiagge e aree archeologiche. Luoghi ricchi di fascino. Spesso anche coloro che vi abitano non conoscono tutti gli angoli di questo territorio meraviglioso. Paesaggi mozzafiato, antichi borghi, castelli pieni di storia e montagne che si dipingono di mille colori: il Cilento è uno scrigno di tesori da scoprire. Abbiamo selezionato alcuni luoghi di interesse da visitare durante le vacanze di Pasqua, e non solo.
Morigerati Nello splendido borgo di Morigerati, entroterra del golfo di Policastro, un affascinante percorso nell’oasi Wwf Grotte del Bussento. Un sentiero da visitare necessariamente con scarpe comode, che parte dal paese e si snoda tra canyon, cascate, un antico mulino e la grotta dove riemerge il fiume Bussento. Uno dei fenomeni carsici più importanti d’Italia grazie alla presenza di un corso d’acqua che attraversa il territorio per circa sette chilometri. Ha una estensione di 607 ettari ed è un’oasi di protezione della fauna, soggetta a vincolo paesaggistico ed idrogeologico. Nelle acque del fiume sono presenti trote, gambero di fiume, granchio di fiume e si possono individuare i segni del passaggio della lontra.
Paestum Alle porte del Cilento, l’antica città della Campania fu uno dei centri principali della Magna Grecia. La città, di cui è nota l’intera estensione, è stata solo parzialmente riportata alla luce attraverso gli scavi archeologici. Nei giorni di Pasqua e Pasquetta il Museo e l’area archeologica saranno regolarmente aperti dalle 8:30 alle 19:30. Nelle due giornate alle 11.30 e alle 15.30 visite guidate, in italiano e in inglese, all’area del santuario meridionale (Tempio di Nettuno e Basilica). Inoltre alle 11.00 e alle 16.00 laboratorio didattico per bambini e ragazzi ‘Dal mito al tempio’.
Pisciotta Incastonata sulla sommità di una collina coperta di ulivi che allunga lo sguardo sul suo mare incontaminato, Pisciotta vanta una storia che ha radici antiche, testimoniate dal Palazzo Marchesale Pappacoda di epoca medievale costruito sui resti di un castello e la chiesa dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo. Borgo noto per la produzione di olio d’oliva extravergine – tratto dalla pisciottana – che qui ha il riconoscimento della denominazione di origine protetta. Incantevole la sua frazione, Marina di Pisciotta, che custodisce da secoli la tradizione della pesca delle alici con la menaica, presidio Slow Food tra i più importanti d’Italia.
Oasi Fiume Alento Un’oasi immersa nella natura situata nei pressi dell’uscita della Cilentana tra Agropoli e Vallo della Lucania. Un’area di oltre 3mila ettari che comprende parte del fiume Alento, con una diga che origina un lago artificiale di circa 1,7 chilometri quadrati. Aree attrezzate, orto botanico, fattoria, parchi e laghetti, oltre alle tante attività adatte a grandi e bambini come mountain bike, birdwatching, escursioni in battello, passeggiate a cavallo, tiro con l’arco, canottaggio, pesca sportiva.
Pollica Incantevole Pollica con le sue frazioni, come Acciaroli, tipico borgo di pescatori, premiato da diversi anni per la limpidezza delle sua acque. Si racconta che Ernest Hemingway affascinato dalle bellezze del luogo trasse ispirazione per ‘Il vecchio e il mare’. Pioppi è invece patria della Dieta Mediterranea, ospita il Museo Vivo del Mare. Da visitare il Castello dei Principi Capano e il Convento francescano di Santa Maria delle Grazie. Da non perdere Galdo e Cannicchio, le più piccole frazioni, dal grande fascino.
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