Castellabate, pesca di frodo in area marina protetta: sequestri e sanzioni

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Castellabate, pesca di frodo in area marina protetta: sequestri e sanzioni

La guardia costiera continua l’intensa attività di controlli nei confronti dei pescatori di frodo nell’area marina protetta di Castellabate. Sequestrati nella notte scorsa, nel corso di un’operazione condotta sia a terra che a mare, 2000 metri di rete da posta di tipo tramaglio, nelle acque antistanti zona Lago e lungomare Bracale del comune di Castellabate: zona c dell’area marina protetta. La rete era priva di idonei segnali e pertanto si è proceduto contro ignoti. «Sono in corso ulteriori accertamenti per individuare i responsabili al fine di debellare il fenomeno», fanno sapere gli uomini della capitaneria di porto.

Sono stati sequestrati negli ultimi mesi circa 10’800 metri complessivi di rete da posta tipo tramaglio all’interno dell’area marina. Nel corso della medesima operazione, sono stati sanzionati due sub intenti nell’attività di pesca subacqua laddove non è consentito. Tra questi il primo effettuava immersioni a meno di mille metri dall’imboccatura del porto di San Marco di Castellabate senza il previsto segnale galleggiante sormontato da bandiera rossa e diagonale bianca.

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