Paestum: manovra antievasione sulle spiaggie , sequestri e sanzioni agli ambulanti
| di Rito RuggeriBlitz della polizia municipale di Capaccio che, nel litorale di Paestum ha sequestrato quasi 500 costumi, oltre 100 capi di abbigliamento, circa 1500 monili e oltre 200 tra gonfiabili e giochi da spiaggia (per la maggior parte sprovvisti del marchio CEE) ad ambulanti che vendevano abusivamente la loro merce. I controlli lungo il litorale sono stati intensificati su disposizione del comandante della polizia municipale Antonio Rinaldi a seguito dell’ordinanza sindacale e di una direttiva di Italo Voza sindaco del Comune alle porte del Cilento, scaturita da segnalazioni di un consigliere comunale e di commercianti, di via Urano in particolare. Infatti i commercianti lamentavano la presenza degli ambulanti abusivi già da qualche giorno, ambulanti che, sembra, toglievano lavoro agli stessi commercianti vendendo merce contraffatta sottocosto.
L’ordinanza è chiara, indipendentemente dal possesso o meno della licenza per la vendita ambulante, in spiaggia non è possibile vendere. Così come stabilisce anche il regolamento della polizia municipale in base al quale per la vendita in spiaggia occorre un’autorizzazione demaniale.
In tutto gli agenti hanno fermato una decina di ambulanti. Per alcuni è scattata una sanzione di 5000 euro oltre al sequestro della merce. Per coloro che sono stati sorpresi a vendere merce contraffatta è scattata una denuncia penale. Cinque ambulanti extracomunitari sono risultati anche non in regola con il permesso di soggiorno.
Ogni giorno la fascia costiera da Foce Sele a Linora è pattugliata da agenti della polizia locale che per tutta l’estate effettueranno controlli su questo e altri divieti e regole previsti dall’ordinanza. Purtroppo è diventata una vera piaga quella dei venditori senza alcun permesso su tutto il litorale cilentano.
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