Ecco 10 motivi per passare la tua vacanza in Cilento
| di Marianna ValloneHa ispirato poeti e cantori, affascinati dalle bellezze dei luoghi. Il Cilento: una terra dalle origini antiche. I primi ad abitarli vivevano nelle grotte costiere di Camerota nel periodo del Paleolitico. Poi i coloni Greci fondarono Poseidonia. Da allora il Cilento, divenuta terra fiorente, ospitò la scuola Eleatica di filosofia. Siete ancora indecisi sulla destinazione delle vacanze? Il Giornaledelcilento.it prova a darvi qualche suggerimento e soprattutto i dieci motivi per decidere di scegliere la terra a sud della provincia di Salerno per vivere un’esperienza indimenticabile, non solo d’estate.
1. Le bandiere blu, Cilento leader in Campania
Anche quest’anno la Campania conferma 14 bandiere blu, collocandosi al quarto posto tra le regioni italiane con più «marchi di qualità» per la balneazione. Undici località appartengono al Cilento. Sono Agropoli, Capaccio, Castellabate, Montecorice (con Agnone e Capitello), Pollica (con Acciaroli e Pioppi), Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare, e la new entry San Mauro Cilento.
2. Le spiagge cilentane a misura di bambino
Ben quattro le località selezionate da un gruppo di pediatri italiani e riconosciute come adatte ad un turismo di tipo familiare a misura di bambini e ragazzi under 18 per criteri quali: pulizia del mare, poca profondità dell’acqua vicino alla riva, presenza di sabbia, servizi di salvataggio, giochi per bambini, e tanto altro ancora. Sapri risponde in pieno a tali requisiti, che però non è la sola: c’è anche Centola Palinuro, Marina di Camerota e Santa Maria di Castellabate. Raggiungere il Cilento è semplice, individuare la soluzione perfetta dove trascorrere la vacanza in completo relax lo è ancora di più. Ecco Hundredrooms, il portale che ti permette di trovare l’alloggio migliore ad un prezzo vantaggioso.
3. Oasi naturalistiche e grotte
ll Parco nazionale del Cilento conserva gli spazi verdi più incontaminati e suggestivi d’Italia. Dal 1998 Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco, ospita numerose oasi e riserve naturalistiche tra le più importanti d’Italia. Le Oasi di Persano, Oasi Alento, i Capelli di Venere a Casaletto Spartano e le Grotte Wwf di Morigerati sono solo alcune delle riserve dai complessi sistemi naturali. Suggestiva la Grotta dell’Angelo di Auletta-Pertosa e le Grotte di Castelcivita, fino a quelle in mare come la Grotta azzurra di Palinuro e la grotta della Cala a Camerota, appena riaperta al pubblico.
4. Dieta mediterranea e cibo sano
Il Cilento è anche la patria della Dieta mediterranea, patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. Legumi, mozzarella, tanti i prodotti tipici, dall’olio ai formaggi, dal vino ai frutti del mare: tradizioni culinarie che si tramandano nei secoli di padre in figlio, dai pescatori agli agricoltori dell’entroterra cilentano e che fanno della varietà enogastronomica del Cilento una delle più autentiche in Italia. Su tutti le Alici di Menaica e l’olivo pisciottano che produce olio di eccellente qualità.
5. Le feste, le sagre e gli eventi
Il Cilento offre ogni tipo di festa: dalle piccole ma tradizionali sagre di paese alle feste internazionali di grande rilievo. Fra i tanti il Meeting del Mare di Marina di Camerota, il Jazz in Laurino, alla Tavola della Principessa Costanza di Teggiano, la Borsa internazionale del Turismo Archeologico, l’antica tradizione natalizia dei presepi e dei mercatini natalizi. Innumerevoli le sagre, tra le più note quella del Fusillo di Felitto, Fiera della Frecagnola di Cannalonga. Gli eventi si concentrano soprattutto durante i mesi estivi.
6. L’arte e la cultura
Gli amanti della cultura non possono rinunciare a un’immersione nella varietà artistica che il territorio offre. I templi di Paestum e gli scavi archeologici di Velia, ad Ascea. Straordinaria testimonianza la Certosa di San Lorenzo a Padula. Da non perdere una visita a Piano Vetrale, piccolo borgo del comune di Orria, ribattezzato il ‘paese dei murales’, dove vicoli e facciate ospitano innumerevoli affreschi. Sulla stessa scia anche Sapri, che da qualche anno street-art della scena nazionale e internazionale hanno trasformato la città in un museo a cielo aperto.
7. Produzioni di alta qualità
Caselle in Pittari ospita aziende calzaturiere che producono per marchi internazionali scarpe di altissima qualità. Il Cilento è anche la patria del Fico Bianco Dop, dalle colline litoranee di Agropoli fino all’area del Bussento nell’entroterra del golfo di Policastro. Eccellenti poi le produzioni di olio extravergine di oliva, di formaggi, salumi e prodotti che offre il mare.
8. La suggestione dei borghi abbandonati
I territori del sud Italia sono particolarmente ricchi di borghi abbandonati e paesi fantasma. Luoghi abbandonati, agglomerati di casette fantasma in cui nessuno più vi abita. E’ il caso di Roscigno, inserito nel patrimonio mondiale protetto dall’ Unesco e diviso oramai diviso in due borghi: uno antico, quasi completamente abbandonato a causa di una frana, e uno nuovo più a monte, costruito di recente in una zona più sicura. San Severino di Centola, situato su una roccia che sovrasta la gola del Fiume Mingardo. Da questo privilegiato punto di osservazione lo spettacolare paesaggio che si gode è mozzafiato.
9. Trekking e escursioni
Il territorio del Parco del Cilento grazie alla varietà di paesaggi si presta benissimo al walking e trekking all’aria aperta, poichè offre una vasta possibilità di scelta di percorsi di montagna, ma anche costieri o lungo i fiumi. Tra i tanti il Monte Stella, la Baia degli Infreschi, le sorgenti del Bussento, Punta Licosa, Punta Tresino, il monte Cervati, le gole del fiume Calore, la Valle delle Orchidee di Sassano. Per info Outdoor Cilento
10. Le persone
Le persone restano il miglior motivo per visitare il Cilento. Il fatto che la gente sia molto ospitale non è semplicemente un luogo comune, ma un dato di fatto.
Buon viaggio
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