Trombette dei morti con orecchiette e strascinati

Trombette dei morti, funghi dal nome inquietante, ma il nome deriva semplicemente dal periodo in cui questi magnifici funghi nascono. Infatti, le trombette dei morti possiamo trovarle nel periodo di novembre, a renderli più inquietanti è il colore, infatti sono gli unici funghi neri. Posso assicurarvi, invece, che sono di una bontà unica, infatti, in questa ricetta li prepareremo in maniera molto semplice per esaltare il gusto di questo fungo unico del suo genere, niente a che vedere con i galletti gialli a cui assomigliano solo per la forma. La pasta che ho usato è un regalo di un’amica e quindi l’ho sperimentata, ma non la consiglio poiché la confezione aveva al suo interno due tipi di pasta tipiche della Puglia ma con due tempi di cottura diversi ed è per questo che consiglierei di usare solo le orecchietta. Proviamo a cucinarli insieme.

Ingredienti:
400 gr di orecchiette di grano saraceno
300 gr di trombette dei morti
1 cipolla rossa
Un mazzetto di prezzemolo
Sale grigio bretone
Pepe bianco
Olio extra vergine d’oliva

Preparazione:
Laviamo i funghi sotto acqua corrente in maniera rapida, tagliamo le parti finali dei gambi e puliamo attentamente da eventuali residui di terra. Asciughiamoli attentamente e teniamoli a parte su di un canovaccio. Per prima cosa mettiamo l’acqua per la pasta e portiamola a bollore, tagliamo la cipolla sottilmente e mettiamola a soffriggere in una padella con 6 cucchiai di olio extra vergine, facciamo cuocere finché non diventa trasparente, aggiungiamo i funghi tagliati grossolanamente e facciamoli cuocere a fiamma bassa, aggiustiamo di sale con un sale grigio bretone e una macinata di pepe bianco, più delicato rispetto al pepe nero. Nel frattempo caliamo la pasta nell’acqua bollente dopo averla salata e facciamo cuocere fino a che avremo una cottura al dente a questo punto scoliamo la pasta e passiamola nella padella, facciamo amalgamare bene il tutto, mettiamo un abbondante presa di prezzemolo tritato e serviamo ben caldi. Se piace, possiamo spolverarci un poco di grana padano.

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