Agropoli: nasce Italia Futura, riferimento per il Cilento
| di Vincenzo Di SantoSi è costituita Italia Futura Agropoli, un luogo di ideazione civile, culturale, politica ed economica, nata per promuovere il dibattito civile e politico sul futuro del Paese, quale cassa di risonanza per le idee, i progetti e gli scenari che possono nascere dalla conoscenza dei problemi reali e dalla passione civile di singoli cittadini e di altre realtà associative.
L’associazione presieduta a livello nazionale da Luca Cordero di Montezemolo è stata promossa e costituita ad Agropoli da Gianluca Ruocco, nominato Presidente, Tommaso Battaglini, nominato vicepresidente, Anna Luisa Buongiorno, Paolo Russo, Loredana Lancellotti. Tra gli altri soci fondatori: Nicola Rossi, Giuseppe Apone, Nicola Spinelli, Ersilia Missano, Marina Fiorillo, Maurizio Laureana, Mario De Rosa, Luca Severino, Francesco Messano, Ruggiero Tufo, Walter Ruocco, Roberto Tortora, Renato Rossi, Benedetta Prota, Fernando Messano, e molti altri professionisti motivati e con grande desiderio di far parte del nuovo progetto di Italia Futura Agropoli con sede in piazza Vittorio Veneto. La proposta di Italia Futura ha trovato sin da subito un riscontro positivo sul territorio e ha coinvolto diverse espressioni della società civile, professionisti, imprenditori, studenti, giovani e pensionati. Rappresenta un importante passo in avanti nel radicamento dell’associazione nella provincia di Salerno, la più estesa della regione Campania. La presenza nella città di Agropoli è altresì importante per la sua posizione strategica poiché introduce alla realtà del Parco Nazionale del Cilento, per questo definita, la “Porta del Cilento”; per la presenza del Porto Turistico, realtà che ospita più di 1200 imbarcazioni e crocevia di numerosi turisti. Proprio dalla valorizzazione del turismo come volano per l’economia locale e nazionale, prenderanno avvio le attività dell’associazione, coordinate con le nascenti associazioni di Capaccio-Paestum, S. Maria di Castellabate, Albanella, Battipaglia ed altre per creare una forte presenza di Italia futura nel Cilento con l’obiettivo di farne una federazione unita, su un territorio esteso e quale è quello dell’area del Cilento.
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