Strage Genova, oggi ultimo saluto alle vittime: Santa Marina aspetta il suo militare
| di Luigi MartinoA sette giorni dall’incidente, Genova si prepara a rendere omaggio, stasera alle 18, con funerali solenni, alle otto vittime accertate della tragica collisione tra una nave e la torre piloti. Continuano intanto le ricerche dell’ultimo disperso. Alle esequie sarà presente anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Porto fermo per 4 ore. L’inchiesta sembra intanto confermare l’ipotesi di un’avaria.
L’ultimo saluto E’ il giorno del lutto oggi a Genova per i funerali di Stato per le otto vittime del tragico incidente di mercoledì scorso al porto. Le esequie solenni si svolgeranno alle 18 nella cattedrale San Lorenzo e saranno officiate dal cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo della città e presidente della Cei. Attesa la presenza delle più alte cariche dello Stato, a partire dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la presidente della Camera Boldrini e quello del Senato Grasso.
Le vittime Alle 17.50 dalla Capitaneria di Porto si muoverà il corteo funebre con gli otto feretri dei capi di prima classe di Guardia Costiera Francesco Cetrola, 38 anni, e Marco De Candussio, 40 anni, dei sottocapi Daniele Fratantonio, 30 anni, e Davide Morella, 33 anni, di Giuseppe Tusa, 25 anni, del capitano di lungo corso, pilota del porto Michele Robazza, 41 anni, dell’operatore radio dei rimorchiatori Sergio Basso e del collega della corporazione dei piloti, Maurizio Potenza, entrambi di 50 anni.
Ancora un disperso Resta, però, ancora un disperso: la guardia costiera Gianni Jacoviello. Sommozzatori e palombari per l’ottava notte consecutiva hanno proseguito il loro lavoro sul fondo del molo Giano. I soccorritori sono certi che il corpo sia lì, dove sono stati trovati gli altri finiti in acqua. Ma finora le ricerche non hanno dato alcun esito.
Santa Marina aspetta Francesco Oggi, mercoledì, una delegazione dell’amministrazione di Santa Marina, guidata dal sindaco Dionigi Fortunato, è a Genova per partecipare questa sera ai funerali di Stato con il gonfalone del comune. Insieme al primo cittadino ci sono Giovanni Pellegrino, Luca Scarpitta, Antonio Lione e il vigile Franco Siciliano. A Santa Marina il feretro del maresciallo Francesco Cetrola dovrebbe giungere giovedì sera. Poi venerdì alle 15.30 nella chiesa di Santa Croce si riunirà l’intera comunità per l’ultimo saluto al quel militare che ha perso la vita mentre si trovava all’interno della torre piloti insieme a Jacoviello. I funerali saranno presieduti dal vescovo Monsignor Antonio De Luca e concelebrati dai parroci che in questi anni si sono alternati alla guida della locale parrocchia e che hanno conosciuto la bontà di Francesco. Ad affiancare il parroco attuale, don Antonino, ci saranno tra gli altri don Elia, don Pietro e don Pasquale. Hanno già garantito la loro presenza il prefetto e il presidente della provincia di Salerno e i massimi vertici della guardia costiera della regione Campania e del salernitano.
Le indagini Mentre la città si prepara per i funerali di Stato, la procura di Genova prosegue in modo serrato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente che una settimana fa ha causato la tragedia del molo Giano. Martedì il procuratore capo Di Lecce ha ribadito che «il fatto che vi siano due sole persone iscritte nel registro degli indagati non esclude che ve ne possano essere altri. Prima si parte della ricostruzione degli eventi poi si passa a valutare se ci siano elementi di dolo o di colpa da parte di qualcuno». Al momento infatti gli unici indagati restano il comandante della Jolly Nero e il pilota che si trovava sul mercantile. Sulle possibili cause del disastro Di Lecce ha aggiunto: «Non ci sono tesi precostituite. Non perseguiamo un filone piuttosto che un altro. Poi valuteremo se ci saranno una o piu’ cause. L’avaria sembra essersi verificata ma non so in che misura possa aver influito». Indizi utili arriveranno anche dall’analisi della scatola nera della Jolly Nero.
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