Gioi Cilento: attivazione di ulteriori servizi, questa la risposta alla chiusura del Saut

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Gioi Cilento: attivazione di ulteriori servizi, questa la risposta alla chiusura del Saut

“Formulare ferma manifestazione di diniego al ridimensionamento o alla chiusura della struttura Saut, con la conseguente attivazione di servizi simili in altre località, che può avvenire non certamente a discapito dell’attuale assetto organizzativo e operativo presente a Gioi”. E’ questa la proposta formulata all’interno della delibera votata dal consiglio comunale monotematico che si è svolto oggi pomeriggio nell’aula consiliare del comune di Gioi e che è stato allargato ai sindaci dei paesi vicini e ai consiglieri regionali del territorio. “Nella delibera – spiega il primo cittadino gioiese Andrea Salati che ha incontrato la dottoressa Giovanna Esposito che ha confermato il nuovo Piano emergenziale nel quale si ridimensiona in maniera significativa il presidio sanitario presente in loco dotandolo di un infermiere e di un’ambulanza di tipo B al posto del medico e di un’ambulanza medicalizzata – abbiamo formulato anche la proposta di valutare la concreta possibilità, in caso di modifica dello status quo, di adottare tutti i necessari ed opportuni provvedimenti per la legittima tutela della cittadinanza del comprensorio servito attualmente dal Saut e di manifestare una ferma protesta per la soppressione della Centrale 118 di Vallo della Lucania a cui il Saut di Gioi afferisce”. La delibera, immediatamente operativa, sarà trasmessa  al Commissario Straordinario dell’Asl Salerno e alla stessa Esposito perché “…mantengano attivo – spiega Salati – il Saut senza procedere a rimodulazioni che arrecherebbero grave nocumento in tema di emergenza alle popolazioni amministrate visto che la mancanza di un medico a bordo dell’ambulanza preclude al paziente la possibilità di un trattamento preventivo – conclude il sindaco – e al tempo stesso aumenta il numero dei ricoveri con conseguente maggiore rischio per gli utenti ed anche un incremento della spesa sanitaria”. 

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