L’avarizia in scena ad Ascea Marina: “Aulularia” di Plauto a VeliaTeatro
| di Giuseppe GalatoIl secondo appuntamento con VeliaTeatro è dedicato di nuovo alla commedia di Plauto con un classico dell’autore latino vissuto nel III secolo a.C.: “Aulularia”, che riesce a portare il pienone nell’area archeologica di Elea-Velia, tanto che lo spettacolo inizia con lauto ritardo per via degli incessanti arrivi sul posto.
A salire sul palco la compagnia teatrale Teatro Plautino Europeo (da Sarsina, il paese romagnolo patria del comico latino) che ha portato in scena la commedia dell’avarizia (fonte di ispirazione per Molière nel suo “L’avaro”) per la regia di Cristiano Roccamo interpretata da Riccardo Bartoletti, Massimo Boncompagni, Mauro Eusti, Manuela Fagnocchi, Camillo Grassi, Filippo Renda. I costumi sono di Laetitia Favart, la scenografia di Matteo Soltanto, le musiche di Andrea Mazzacavallo, le maschere, tratte dalla Commedia dell’Arte e dalla stessa Commedia Latina e grazie alle quali gli attori si cimentano ciascuno in più ruoli, sono di Andrea Cavarra.
I ritmi sono veloci, il linguaggio è popolare e spesso in forma dialettale: gli attori reinterpretano in chiave moderna l’opera di Plauto, trasportando ai giorni nostri e reinterpretando in chiave moderna la popolanità dell’autore (le commedie plautine erano spesso volgari, rivolte a un pubblico non colto e quindi pregne di un linguaggio crudo e da strada, come abbiamo avuto modo di apprendere nel primo appuntamento di VeliaTeatro con una lezione-spettacolo dedicata proprio alla drammaturgia di Plauto).
VeliaTeatro proseguirà il 16 agosto con “Due melologhi da Eschilo e Euripide: Eumenidi e Elena”, concerto del “Quintetto d’archi della Camerata Strumentale dell’Università di Salerno”, con musiche di Nikos Xanthoulis e testi di Angelo Meriani.
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