Sanità, Cobellis: «In pericolo l’assistenza sanitaria»
| di Biagio CafaroÈ un grido d’allarme quello che lancia Luigi Cobellis, capogruppo Udc in regione Campania, sulle ricostruzioni girate in queste ore riguardo alla legge di stabilità e i tagli sulla sanità.
«Le voci e le indiscrezioni di queste ore – spiega Cobellis – tracciano un quadro di grande preoccupazione per chiunque conosca il servizio sanitario nazionale: non si può pensare di adottare nuovi tagli orizzontali senza mettere in seria discussione i livelli essenziali di assistenza».
Sanità del Cilento già duramente colpita con la dismissione dell’ospedale di Agropoli e all’annunciata chiusura del Saut di Gioi.
«Capisco l’esigenza di mantenere inalterati i saldi di bilancio pubblico e la spesa sotto controllo ma il fondo sanitario nazionale e quelli regionali hanno già subito tagli draconiani in questi anni e non si può pensare di continuare in questo modo – continua Cobellis -. Senza contare che a fronte di una riduzione consistente delle risorse, le sacche di spreco e di inefficienza non sono state davvero intaccate e su tutto il territorio nazionale continuano a sussistere incomprensibili divari nel valore di prestazioni sanitarie identiche. Insomma, se davvero si vuole migliorare il servizio bisogna intervenire con il bisturi, è proprio il caso di dirlo, e non con la mannaia come si è fatto fino ad ora».
«La Campania, che in questi anni ha compiuto uno sforzo straordinario per rimettere in ordine un bilancio sanitario fuori controllo, risulterebbe doppiamente danneggiata da nuovi tagli e i nostri concittadini vedrebbero vanificati i sacrifici che sono stati chiamati a fare – conclude Cobellis -. Da medico e da campano voglio sperare che l’Italia sia ancora impegnata a diventare un paese in cui il diritto alla salute è garantito a tutti e ovunque allo stesso modo, a Napoli come a Torino, a Salerno come a Venezia».
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