150 anni fa nasceva Luigi Gioacchino Mellucci, l’ingegnere della Funicolare e del Teatro Augusteo
| di Antonio Vuolo150 anni fa nel 1874 nasceva a Curti in provincia di Caserta Luigi Gioacchino Mellucci. Era un altro mondo, un’altra epoca, una vita diversa , una cultura ed una voglia di vivere differenti ma per lui strettamente legati alla tradizione napoletana.
«Era il mio bisnonno, chiaramente non l’ho mai conosciuto, ma per me è stato e sarà un mito», racconta il nipote Giorgio Mellucci. «Mi è stato raccontato più volte della sua vita, da quella privata con una famiglia numerosa con sette figli a quella pubblica, professionale più importante perché ha lasciato un segno indelebile anche se è deceduto prematuramente a 68 anni nel 1942 a Napoli. E’ stato un artista completo nel suo campo, quello dell’ingegneria: le sue idee, le sue teorie e soprattutto le sue opere hanno lasciato il segno».
I suoi progetti hanno creato delle strutture urbanistiche eccellenti e funzionali, moderne e all’avanguardia. Ha lavorato in molte città d’Italia creando opere architettoniche di valore, durature e di grande impatto visivo.
Napoli lo ricorda attraverso la Funicolare Centrale, il Teatro Augusteo , le Terme di Agnano e la cortina di edifici lungo l’asse urbano di via dei Mille- Filangieri che tanto hanno migliorato il benessere della cittadinanza a lui riconoscente; Ischia,Capri, Salerno, Firenze,Ravenna, Bologna, Roma e tanti altri luoghi piccoli e grandi hanno tratto giovamento dai suoi progetti e lavori. Moderno nel senso positivo del termine con una visione futurista e progressista della realtà ha avuto la capacità di trasferire questa sua cultura nell’opera ingegneristica.
«Che dire! Sono fiero di poter parlare di quello che ha fatto e ha lasciato a tutti noi».
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