Arrestato Gambino, consigliere regionale Pdl. Buona parte del Cilento lo votò

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Arrestato Gambino, consigliere regionale Pdl. Buona parte del Cilento lo votò

E’ il consigliere regionale del Pdl, Alberico Gambino, figura ormai nota nelle brutte pagine di cronaca e di politica, ad essere stato arrestato all’alba insieme ad altre sei persone dai carabinieri del comando provinciale di Salerno. L’accusa è di concussione in concorso, nonché associazione a delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico-mafioso.  Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Salerno diretta da Franco Roberti. Nello specifico le accuse parlano di concussione in concorso ed associazione per delinquere finalizzata allo scambio elettorale politico-mafioso, delitti aggravati dall’attività di agevolazione del clan Fezza-D’Auria Petrosino, attivo nell’agro nocerino.

L’ex sindaco di Pagani già coinvolto in un’indagine per concussione era stato sospeso nelle cariche per un periodo di tempo, anche se di recente aveva ottenuto una sentenza, in attesa del nuovo processo in appello, che avrebbe permesso di svolgere il suo lavoro nei banchi del Consiglio Regionale della Campania.  Dal 2009 vice coordinatore del partito Pdl in Campania, alle ultime regionali raccolse 27mila preferenze, grazie anche ai voti avuti nel Cilento che ammaliò con promesse di rilancio del territorio e del turismo. 
Gambino, fino a poco tempo fa sindaco di Pagani, assieme al presidente e al vicepresidente della Paganese calcio e a due esponenti del clan, secondo l’accusa avrebbe creato un sistema che, con la complicità di politici locali e di livello regionale, consentiva loro di gestire la pubblica amministrazione per controllare le principali attività economiche e imprenditoriali della zona. 
L’immagine di Gambino,  – di ‘uomo delle istituzioni’ (come si è definito),  “certo della legittimità del mio operato”(come ha dichiarato) – dopo quest’ ultimo arresto parrebbe ormai definitivamente compromessa e collegata alla camorra.

 

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