Sassano, bracconieri colti in flagranza dai carabinieri
| di Luigi MartinoUn sordo colpo di fucile sparato ieri sera a mezzanotte circa all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, nel territorio del comune di Monte San Giacomo non è passato inosservato ad una pattuglia dei carabinieri della stazione di Sassano, che ha subito allertato i colleghi della compagnia di Sala Consilina e predisposto dei posti di controllo sulle strade di accesso che portano alla montagna sovrastante il centro abitato.
Dopo un quarto d’ora, sempre all’interno del Parco, i militari hanno fermato e controllato una Fiat Panda di colore rosso con a bordo L. D. di anni 58 e L.G. di anni 50, entrambi di Monte San Giacomo.
I due all’interno del cofano traportavano ancora agonizzante e sanguinante una lepre e dentro il mezzo un fucile da caccia semiautomatico cal. 12, di proprità di L.D. con 10 cartucce di cui 2 a palla unica nonchè un grosso faro artigianale che una volta in funzione aveva lo scopo di accecare con la luce le prede, farle fermare e renderle facile bersaglio del bracconiere. Sono stati entrambi denunciati alla Procura della Repubblica di Sala Consilina per porto abusivo di arma comune da sparo, violazione della norme sulla caccia esercitata in periodo di divieto generale, in tempo di notte ed in zona protetta.
Ad L.D. inoltre sono stati ritirati il porto d’armi e altri tre fucili che deteneva legalmente presso la sua abitazione e segnalato alla Prefettura e Questura di Salerno per il ritito del citato porto d’armi e l’emissione di un provvedimento che gli vieti la detenzione di armi e munizioni. Sequestrata anche l’autovettura utilizzata per le operazioni di caccia.
L’animale sottoposto ad esame dal Medico Veterinario di Motesano sulla Marcellana, di turno presso l’Asl, è stato senza ombra di dubbio classificato come una lepre e la morte causata da un colpo di arma da fuoco che sgli ha squarciato la gola.
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