I sindaci uniti conto la ricerca del petrolio nel Vallo di Diano
| di Biagio CafaroDomenico Nicoletti, segretario dell’osservatorio europeo del paesaggio, comunica quella che sarà l’azione dei sindaci del Vallo di Diano in merito ad ogni ipotesi di trivellazione per la corsa all’oro nero della “Shell” e qualsiasi altra società petrolifera nel Vallo di Diano. Una storia vecchia di dieci anni che già è stata affrontata con successo dai sindaci e dall’allora ex direttore del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Nicola Nicoletti.
Di seguito il comunicato stampa:
Si rinnova dopo oltre 10 anni il tentativo di cambiarci la vita, e ora come allora i sindaci del Vallo di Diano dimostrano coerenze e lungimiranza nel tutelare la vita dei cittadini contro ogni e più squallido interesse economico. Ho sentito parole che confortano l’anima e la mente nella voce dei sindaci a difesa del territorio e della qualità della vita, una conquista continuamente attaccata e aggredita dai grandi interessi dell’economia malavitosa, dallo sversamento di rifiuti pericolosi, agli interessi delle multinazionali che operano senza scrupoli nei cosiddetti territori “marginali”. Ma questa, come altre volte, questi territori dimostrano maturità e lungimiranza, anzi insegnano come la civiltà e la tutela della vita dei cittadini, supera ogni altro interesse particolare.
Ricordo che dieci anni fa, da direttore del Parco del Cilento, sono stato chiamato per difendere i territori del Vallo di Diano dalle stesse trivellazioni e allora, unico parco italiano, redigemmo insieme ai sindaci e ai cittadini il Regolamento delle Aree Contigue del Parco, oggi legge regionale, che sottopone a regime autorizzativo del parco e dell’autorità di bacino ogni attività estrattiva, ogni azione di trivellazione finalizzata allo scopo e alle discariche.
Lungimiranti allora, coerenti oggi. Il primato della politica contro ogni sopruso e aggressione al territorio, rende merito agli uomini e donne del territorio del Vallo di Diano, che contro ogni strumentalizzazione e mistificazione di persone poco informate, fanno della volontà della politica virtuosa (del buon padre di famiglia) insieme ai propri cittadini e alla associazioni che operano giorno dopo giorno sul territorio, un vessillo contro le follie del momento, spesso alimentate dai interessi poco chiari.
I sindaci del Vallo di Diano, infatti dicono “no” alla Shell che, nei giorni scorsi, ha formalizzato, alle competenti autorità locali, specifiche istanze finalizzate ad ottenere l’autorizzazione all’attivazione di sondaggi petroliferi, in ben otto comuni valdianesi con l’intento di ricercare giacimenti petroliferi. Nell’aula consiliare del comune di Sala Consilina, i sindaci del vasto comprensorio a sud di Salerno si sono incontrati per varare una linea univoca da opporre alla richiesta avanzata dalla Shell. Al termine dell’incontro, è stato costituito un gruppo di lavoro che, composto dai sindaci degli otto comuni interessati dai sondaggi petroliferi, sarà coordinato dalla Comunità montana Vallo di Diano. Il gruppo di lavoro, la prossima settimana, stilerà un documento unitario attraverso il quale verrà ufficialmente espresso il netto diniego all’iniziativa della Shell. I primi cittadini valdianesi, nell’ambito dell’incontro, hanno affermato che “le perforazioni del sottosuolo per la ricerca di petrolio non possono essere assolutamente accettate in quanto sono in netto contrasto con le caratteristiche ambientali del Vallo di Diano, territorio a vocazione fortemente agricolo-turistica”.
©Riproduzione riservata