Accise benzina protezione civile: nel Cilento il pieno più caro d’Italia

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Accise benzina protezione civile: nel Cilento il pieno più caro d’Italia

Mancava solo l’accise per la protezione civile a gravare sul costo della benzina in Italia. Così il governo Monti venerdì 13 aprile 2012 ha approvato, in via preliminare la riforma della Protezione Civile che prevede l’accise di 5 centesimi al litro. I fondi dovrebbero servire a rimpinguare il “fondo speso impreviste.

Ma Palazzo Chigi e Franco Gabrielli gettano acqua sul fuoco. “L’aumento delle accise contenuto nella riforma della Protezione Civile scatterà eventualmente ed esclusivamente ad esaurimento della capienza prevista dal Bilancio” fa sapere il presidente del Consiglio Mario Monti.

“La Protezione civile non è una sanguisuga, il vampiro che salassa i cittadini raccontato da molti in questi giorni – precisa Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile -. L’accisa sulla benzina in caso di calamità è già contenuta in una legge dello Stato e non serve la riforma della Protezione civile per innescarla in caso di emergenza”.

Accisa che si va a sommare alle altre già presenti e a quella della regione Campania di 2,5 centesimi al litro per risanare i conti della sanità pubblica regionale, che fa schizzare i prezzi della benzina nel Cilento tra i più alti in Italia.

I cittadini italiani stanno pensando ad azioni di massa per far si che i prezzi della benzina si abbassi. Così nei giorni scorsi sui social network come facebook e twitter si invitata a boicottare le pompe di benzina per domenica 15 aprile prevedendo un calo del prezzo della benzina. Ma l’obiezione scaturita dai social network in merito all’iniziativa sta generando una nuova proposta, quella di boicottare tutti i distributori di benzina e privilegiare le pompe di benzina indipendenti in modo da obbligare i maggiori distributori ad abbassare i prezzi. Idea molto simile a quella avuta da Beppe Grillo qualche anno fa quando propose di boicottare i due principali distributori italiani di benzina affinché siano costretti a ridurre il costo del carburante.

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