Cobellis: “La situazione dei forestali deve essere risolta”

Continuano a giungere appelli al governatore della regione Campania Stefano Caldoro in merito alla situazione delle comunità montane. Questa volta, ad esprimere la propria opinione il vallese Luigi Cobellis, capogruppo Udc al consiglio regionale della Campania il quale fa presente quanto sia importante la riunione dei capigruppo con Caldoro di lunedì 16 aprile: “La situazione degli operai idraulico-forestali ha ormai raggiunto livelli preoccupanti. Non si possono lasciare senza stipendio migliaia di lavoratori. Nella riunione dei capigruppo con il Presidente Caldoro chiederemo che la regione Campania si faccia carico una volta per tutte di questo problema”.

“Questo scenario non può durare a lungo: da una parte il problema sociale, con migliaia di famiglie in gravissime difficoltà economiche; dall’altra la mancata manutenzione del territorio che può provocare veri e propri disastri – ha continuato Cobellis – Gli operai forestali sono una risorsa importantissima perché svolgono una funzione essenziale in quella filiera istituzionale che, soprattutto nelle aree interne della nostra regione, presiede alla cura e alla valorizzazione del patrimonio naturalistico”.

“Senza la quotidiana attività di manutenzione e controllo svolta dai forestali la nostra regione rischia molto – ha detto Cobellis – Penso anzitutto agli incendi: ogni estate ettari di boschi e di coltivazioni vanno in fumo per colpa di folli piromani o di villeggianti irresponsabili. È un sacrificio enorme che il nostro territorio e le nostre aziende non possono più tollerare”.

“Sappiamo benissimo che le risorse a disposizione sono scarse e proprio per questo abbiamo votato a favore del ricorso ai fondi Fas, da attivare in accordo con il governo nazionale. È importante – conclude Cobellis – che la regione si impegni con decisione a battere tutte le strade possibili per portare questo problema a soluzione. Noi dell’Udc abbiamo intrapreso fin dall’inizio questa battaglia a fianco dei lavoratori forestali e continueremo fino a quando non si sarà trovata una risposta capace di ridare dignità ai tanti lavoratori ingiustamente mortificati”.