I ragazzi di Marina di Camerota ripuliscono Porto Infreschi (FOTO)

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I ragazzi di Marina di Camerota ripuliscono Porto Infreschi (FOTO)

Marco con la motosega taglia l’albero di mimosa abbattuto e incendiato dai vandali, Claudio divide il ferro e la plastica prelevato dai falò sotto le grotte, mentre Aurelio trasporta il legno e lo sistema pronto per essere portato in paese dalle barche. Sono questi i ragazzi di Marina di Camerota che armati di senso civico e amore per la propria terra, hanno ripulito il porto naturale degli Infreschi devastato da ignoti nei giorni scorsi. Sono partiti dal porto questa mattina. Sulla barca che ha raggiunto l’area marina protetta erano presenti anche il sindaco Antonio Romano, il consigliere con delega all’Ambiente Ciro Troccoli e il presidente della Cab Raffaele Esposito.

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Il raid vandalico Il porto naturale degli Infreschi, all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano e dal 2009 inserito nella zona dell’area marina protetta costa degli Infreschi e della Masseta, è stato oggetto di atti vandalici da parte di ignoti. E’ stata distrutta una palizzata in legno. Le pareti del costone roccioso sono state annerite dalle fiamme di uno o più falò. Proprio su quella roccia dove sboccia la famigerata Primula di Palinuro, specie protetta sia a livello regionale che comunitario. Addirittura i vandali, ancora ignoti alla legge, hanno sradicato un grosso albero e dopo lo hanno incendiato. E’ stata sfondata la porta del deposito del “Pirata”, colui che in estate prepara da mangiare ai turisti direttamente in spiaggia, e il frigorifero del bar è stato distrutto. Per concludere, come per lasciare una firma, chi ha compiuto questo gesto folle ha pensato di imbrattare uno scoglio con una bomboletta spray. La situazione agli occhi dei visitatori è davvero imbarazzante. Le immagini pubblicate da questo quotidiano «hanno ferito il cuore di molti» hanno dichiarato i lettori alla redazione, ma ci hanno pensato i ragazzi di Marina a ripristinare la situazione.

«Solo per la nostra terra» Sono partiti dal porto i ragazzi di Marina di Camerota e con loro le persone che hanno in dotazione la concessione per il ristoro sulla spiaggia e l’amministrazione di Camerota. Giunti sul posto in poche ore con l’aiuto di tutti Porto Infreschi è stato ripulito. Mancano gli ultimi ritocchi e la baia tornerà ad essere una delle mete più ambite del Cilento e di tutto il sud Italia. Nei prossimi giorni alcune persone, esperte, si porteranno sul posto per cercare di eliminare quelle grandi macchie nere dalle rocce e la scritta «P. Infreschi Lentiscosa» dagli scogli. I volontari hanno approfittato della splendida giornata di sole per effettuare pulizia anche intorno alla cappella di San Lazzaro, la chiesetta che sorveglia il porticciolo. «Lo abbiamo fatto solo per amore verso la nostra terra – dichiarano a fine giornata i ragazzi di Marina di Camerota – chi ha compiuto questo gesto è stato un folle, ma l’importante è che grazie all’aiuto di tutti siamo riusciti a ripulire questo paradiso terrestre invidiato e, nello stesso tempo, amato da tutti».

Dal Comune Anche il sindaco e il consigliere hanno collaborato all’iniziativa. Il consigliere Troccoli: «Un ringraziamento particolare va ai volontari e soprattutto ai ragazzi di Marina – dichiara al termine della giornata – è stato un bel segnale dopo i noti fatti di vandalismo che hanno interessato una delle zone più importanti del comune di Camerota e in generale del Cilento». Il consigliere di maggioranza si rivolge poi ai vandali che hanno compiuto lo scempio: «Se chi ha commesso questi atti vandalici è del posto – promette Troccoli – e sarà individuato, andrà punito in maniera esemplare soprattutto per dare un segnale all’esterno e alle tante persone che stanno lavorando per tutelare il nostro territorio». Il consigliere a tutto campo si rivolge anche alle istituzioni lanciando un appello: «Mi auguro che i massimi esponenti delle istituzioni insieme all’amministrazione mettano in campo un progetto di salvaguardia e di videosorveglianza per la tutela del posto. Inoltre – conclude – spero che il Parco oltre a rappresentare il simbolo del nostro territorio, sia anche un ente che inzia a fare progetti, inzia a sostenere, a finanziare le tante associazioni e le tante iniziative perchè altrimenti resta un ente fantasma che ha il solo scopo di dare la denominazione al nostro territorio».

Le indagini Dall’ufficio della guardia costiera di Marina di Camerota fanno sapere che le indagini proseguono. Sono state ascoltate diverse persone, ma nessuno pare abbia visto movimenti sospetti nella zona di Porto Infreschi. Gli inquirenti sono a lavoro da giorni, raccogliendo le prove sul posto sperando di trovare indizi utili che conducano agli autori dello scempio.

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