Guardia di finanza, inaugurato a Eboli monumento alla memoria del maresciallo Vincenzo Giudice
| di Marianna ValloneInaugurato lunedì 15 settembre a Eboli il monumento alla memoria del maresciallo maggiore Vincenzo Giudice, a 70 anni dal suo sacrificio. La cerimonia si è svolta alla presenza del comandante generale della Guardia di Finanza, Saverio Capolupo, del sindaco di Eboli, Martino Melchionda, e di numerose altre autorità religiose, militari e civili. L’evento, organizzato dal Comune di Eboli e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno, si è tenuto nella sala del Museo Archeologico Nazionale con una cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria della Città di Eboli al comandante Capolupo.
Il maresciallo maggiore Medaglia d’Oro al Valor Militare Vincenzo Giudice, il 16 settembre 1944 immolò la propria vita a Bergiola Foscalina di Massa Carrara, nel tentativo – poi risultato vano – di impedire una rappresaglia contro la popolazione civile da parte delle truppe naziste. Nato a Eboli, a 20 anni si arruolò nel Corpo della Guardia di Finanza. Nel 1915, appena promosso brigadiere, venne impiegato con il XVI battaglione, partecipò alle operazioni di guerra in Albania. Il secondo conflitto mondiale lo vide impegnato prima come combattente e, successivamente, come comandante della Brigata della Guardia di Finanza di Carrara. Quel pomeriggio del 16 settembre del ’44, rientrando a casa, appreso che una formazione di “SS” aveva raccolto inermi civili sullo spazio antistante l’edificio delle scuole elementari – per dar luogo ad una rappresaglia – senza esitare, corse verso la scuola e chiese, inutilmente, al comandante delle “SS” di desistere da quella brutale azione. Visti gli inutili tentativi offrì la propria vita in cambio di quella degli ostaggi.
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