Apertura di sportelli antiusura nel Cilento
| di Biagio Cafaro
“SOS Impresa Salerno” aprirà uno sportello antiusura ed antiracket anche nei comuni dell’unione “Alto Cilento” (Agropoli, Prignano, Torchiara, Laureana, Rutino, Perdifumo, Lustra). E’ già attivo, invece, il numero verde “800900767” a cui possono rivolgersi gli imprenditori in difficoltàGli enti con i quali l’associazione antiracket e antiusura ha lavorato fianco a fianco nei mesi scorsi per giungere all’approvazione dei citati progetti sono Battipaglia, Eboli, Mercato San Severino e Unione dei Comuni “Alto Cilento”.
Il tutto è nato da un bando regionale – a sua volta ispirato dalla Legge Regionale del 9 dicembre 2004 n. 11 “Misure di solidarietà in favore delle vittime della criminalità” – per la presentazione di programmi volti alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni di usura ed estorsione in Campania, cui erano invitati a partecipare i comuni in partenariato con le associazioni che da anni operano nel settore.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente di SOS Impresa Salerno Tommaso Battaglini, che insieme al legale dell’associazione, l’avvocato Antonio Picarella, ha preso parte all’Assemblea napoletana antiracket e antiusura che si è tenuta al Maschio Angioino a Napoli, alla quale sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco della città Luigi De Magistris, il commissario regionale antiracket Franco Malvano e il viceministro dell’Interno Filippo Bubbico.
«SOS Impresa Salerno –spiega il presidente Battaglini – ha deciso di concentrare la propria azione di prevenzione e contrasto al racket e all’usura in quattro città che costituiscono punti cardinali della provincia di Salerno: Mercato San Severino poiché gravita tra la valle dell’Irno e l’agro nocerino sarnese, Eboli e Battipaglia che rappresentano i due grandi centri della Piana del Sele, e l’Unione dei Comuni Alto Cilento, che coprono un’ampia area a sud della provincia, tra cui la città di Agropoli».
«Si tratta di un progetto ambizioso e impegnativo – prosegue Battaglini – teso ad affiancare cittadini e imprese in modo capillare, in una provincia dove usura e racket trovano ogni giorno un terreno ancor più fertile quanto più la crisi economica si radica sul territorio. Questi progetti approvati dalla Regione Campania ci permetteranno di aprire sportelli comunali e centri di ascolto per avvicinare le istituzioni alle comunità, di andare nelle scuole a confrontarci con i ragazzi e rafforzeranno ancor di più la nostra azione di contrasto già presente in molti dei processi penali in corso, nei quali SOS Impresa Salerno si è già costituita parte civile al fianco delle vittime del racket e degli usurai».
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